ANNO 25 n° 116
Al setaccio i documenti sequestrati
Copioso il materiale acquisito adesso al vaglio degli organi inquirenti

ORTE – “Siamo in fase di indagini preliminari e non possiamo dire nulla”. Bocche cucite dal Comando della Forestale di Viterbo sul blitz di martedì mattina al Comune di Orte. Il riserbo è alle stelle ma, qualcuno, si lascia sfuggire che, sì, il materiale acquisito nel palazzo della politica del paese, e in un paio di abitazioni private (che sarebbero quella del sindaco Dino Primieri e di un imprenditore), “è copioso”. E, adesso, è sotto la lente di ingrandimento degli organi inquirenti.

Nel mirino, ancora una volta, ci sono gli appalti pubblici; nulla a che fare con la maxi operazione “Genio e sregolatezza”, ma il nocciolo della questione non cambia: gare pilotate da parte dell’amministrazione comunale a favore di un imprenditore (tra l’altro già coinvolto nella maxi inchiesta prima citata).

“Stiamo valutando la gran mole di materiale acquisito e, certamente, potrebbero esserci sviluppi investigativi. Ma per il momento, senza il nulla osta da parte del magistrato, non aggiungiamo altro”.

Il sindaco Primieri e la sua giunta sono ormai nell’occhio del ciclone, dopo la storia degli autovelox tirata fuori dalle Iene di Italia 1 e la “visita” della Guardia di finanza, il controllo mirato della Forestale era inatteso.

Nel paese, ieri, non si parlava d’altro: i rumors sono disparati tra chi difende il primo cittadino e chi lo attacca anche piuttosto duramente.

Staremo a vedere, di certo c’è che, stando a quanto lasciato intuire dagli investigatori, siamo solo all’inizio di un altro (presunto) pasticciaccio.




Facebook Twitter Rss