ANNO 25 n° 109
''I rigori? Li proveremo in allenamento''
Nofri dopo il penalty (il secondo decisivo) fallito dalla Viterbese a Budoni

VITERBO – Nessun dramma, ma quell'amaro in bocca per un'occasione persa. Il fatalismo, nel calcio, non sarà dei vincenti ma dei giusti sì. Perché le cause del pareggio a reti bianche della Viterbese in quel di Budoni restano oscure. Una prestazione eccellente, il pallino del gioco, una decina di occasioni create, un rigore sbagliato e un solo punto portato a casa. Questo è, prendere e non lasciare, perché tutto fa brodo in questo campionato di serie D così bello e incerto. La testa classifica, conquistata in modo rocambolesco una settimana fa ai danni del Grosseto, è di nuovo perduta – con modalità altrettanto rutilanti – in favore dei maremmani. Sorpassi e controsorpassi destinati a durare, secondo il calendario e lo stato di forma delle concorrenti.

 

''Abbiamo ancora 13 partite da giocare – ha detto il tecnico della Viterbese Federico Nofri al termine della partita, ai microfoni di Radioverde – Le potenzialità per fare bene ci sono tutte, e anche quello che la sorte ci ha tolto, la sorte stessa potrebbe ridarci. Non fasciamoci la testa, non è successo niente anche se dispiace aver perduto il comando della classifica''.

 

Eccolo, il riferimento al fato: ''Abbiamo giocato bene, cosa posso dire? Nella prima mezz'ora sembrava si stessero affrontando due squadre distanti di tre categorie. Abbiamo creato tanto più che ad Albano due settimane fa, per dire, ma sprecato di più: oggi il problema era buttare la palla dentro, la finalizzazione – spiega Nofri – Il rigore sbagliato? Non è colpa di chi li tira, i penalty li sbagliano anche gli specialisti, quelli bravi. Vorrà dire che ogni giorno, in allenamento, ci fermeremo di più a provare dal dischetto''. L'allenatore perugino non vuole trovare alibi, né dare colpe: ''E' davvero difficile in questi casi – dice – e le imprecisioni ci possono stare, quando si producono una dozzina di occasioni''.

 

Poi, suoi singoli: ''Ansini l'ho tolto nell'intervallo perché aveva preso una brutta botta alla cervicale, gli girava la testa. Pacciardi è andato bene, e anche Perocchi quando è entrato. Boldrini dovrebbe giocare troppo avanti? Non credo, la posizione è giusta, lo dimostrano le chances che si è cercato e trovato, le due traverse''.

 

Domenica c'è la Torres, squadra del momento, in bilico per un'eventuale penalizzazione (compensi non pagati a giocatori) ma capace ieri di dilagare 8-0: al Rocchi inizia il giro degli scontri diretti. Nofri non si mostra preoccupato: ''Se è per questo anche noi stiamo bene, e per di più giochiamo in casa, dobbiamo sfruttare la situazione – conclude il tecnico – Lavoriamo e aspettiamo con fiducia, sarebbe inutile e dannoso perdere la testa: stiamo lì, e giochiamo bene''.




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