ANNO 25 n° 89
La guerra delle tessere finisce pari
Gli ex Ds agguantano i fioroniani sul circolo di Viterbo 1.136 tesserati

VITERBO – Il tesseramento Pd vola alle stelle, sicuramente più per effetto di una guerra in atto tra le varie anime del partito che per avvicinamento al dibattito interno e alla partecipazione democratica alla vita dei circoli. I freddi numeri fanno registrare comunque, al di là delle analisi, un risultato straordinario.

 

Un vero e proprio boom sul circolo democratico di viale Saffi, quello di Viterbo città, dove gli iscritti risultano essere la bellezza di 1.136. Facendo di conto e considerando che ogni tessera costa 30 euro il solo circolo cittadino ha portato nelle casse del partito la tonda cifra di 34.080 euro. Poi ci sono le frazioni: 130 iscritti a San Martino, 80 a Grotte Santo Stefano e 60 a Bagnaia; per ulteriori 270 tesseramenti e una cifra da sommare alla prima pari a 8.100 euro.

 

Le somme dicono che gli iscritti totali al Partito Democratico ammontano a 1.406 e nelle casse dem sono entrati 42.180 euro. Interessante anche un confronto con gli anni passati, soprattutto per il caso di Viterbo città, nei circoli di frazione infatti la differenza è di poco conto. Nel 2013 su Viterbo città si registrarono 650 tessere ed era un anno importante, quello del congresso per il rinnovo delle cariche interne. Nel 2014 è possibile registrare una contrazione di quasi il 50%, con il numero di adesioni fermo a 360. A condurre le operazioni chiuse il 31 gennaio il segretario di via Saffi Carlo Mancini, di San Martino Giorgia Gasbarri, di Grotte Santo Stefano Vincenzo Chiricotto e di Bagnaia, dove non esiste una sede, Stefania Greto.

 

Importante considerare il quadro politico che si viene a delineare e quindi anche l’appartenenza per correnti dei singoli iscritti, fondamentale soprattutto in virtù dei nuovi congressi che si terranno a ottobre e per i quali, quasi sicuramente, verrà fatto valere quest’ultimo tesseramento. La situazione più interessante, per ovvie ragioni, è quella di Viterbo città. Qui l’area popolare, ovvero i fioroniani, portano al partito 553 tessere; il gruppo Panunzi 437, l’area Serra 62, quella Egidi-Sposetti 51 e Piazza Democratica 33. Gli attuali assetti, che vedono da una parte i ''fioroniani'' e dall’altra l’alleanza di tutte le altre anime, disegnano un quadro sostanzialmente di parità. Tra i fioroniani e gli altri ballano una ventina di tessere, a favore dei secondi (5. Su San Martino è predominante l’area Serra, mentre a Grotte e Bagnaia vincono i popolari. Tenendo fermo il quadro di alleanze quindi la situazione risulta di sostanziale parità tra i due blocchi anche in vista del congresso per il rinnovo delle cariche all’interno dell’Unione Comunale.

 

Occorre seguire gli sviluppi della situazione, dove visto il pareggio sostanziale potrebbero rientrare in gioco nuovi movimenti e alleanze, tutt'altro che scontate.




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