ANNO 25 n° 110
Malè: ''Vogliamo che i viterbesi siano orgogliosi di questa manifestazione''
Il presidente dell'ente autonomo a poche ore dall'inaugurazione dell'evento

di Alessandra Pinna 

VITERBO – Mancano poche, pochissime, ore all’inaugurazione ufficiale della ventottesima edizione di San Pellegrino in fiore. Undici piazze allestite e un ricco cartellone di iniziative a fare da corollario. E poi i fiori, i protagonisti assoluti dell’evento, che quest’anno si svolgerà fino al 4 aprile. Geranei, ortensie, surfinie, francesine, sono alcune delle specie che coloreranno il quartiere medievale e faranno da contrasto all’austero grigio del peperino.

 

Il presidente dell’ente San Pellegrino è stanco ma soddisfatto della sua ‘’creatura’’. ‘’Speriamo che il lavoro fatto sia apprezzato dai cittadini e dai turisti – ha spiegato a Viterbonews24 – Perché noi amiamo la città e vogliamo che i viterbesi siano orgogliosi di questa manifestazione’’. Una manifestazione che ha tutte le carte in regola per attirare turisti ed esperti del settore florovivaistico. E non per niente quest’anno l’evento vedrà il ritorno di circa il 90% dei vivaisti ed espositori che avevano partecipato alle edizioni organizzate dall’ente.

 

‘’In questi giorni abbiamo lavorato sodo per vestire a festa la città. Una festa di primavera – ha detto Malè – che colorerà la città per quattro giorni’’. Si parte alle 10 da piazza del Comune con un giardino e un cartello che recita così: ‘’Città di Viterbo, San Pellegrino in Fiore’’. Poi su verso via San Lorenzo e piazza del Gesù, che sarà curata da Confartigianato, slow food e vivaio Paparozzi. ‘’Sulle scalinate ci sarà un prato verde e dei giochi di colore con i fiori. – ha spiegato il presidente dell’ente – La fontana sarà addobbata e in piazza ci saranno anche degli stand delle associazioni. Ancora piazza San Lorenzo con l’antica fontana al centro, gli ulivi e i fiori, piazza San Carluccio, via San Pellegrino, piazza Cappella, piazza San Pellegrino, via Macel Gattesco, piazza Scacciaricci e piazza Don Mario Gargiuli. Un ringraziamento speciale – ha concluso - va alla proprietaria del b&b i Papi, che oggi anno, a sue spese, ravviva via del Ginnasio’’.

 

Da parte dell’ente c’è la volontà di rilanciare la manifestazione e farla diventare punta di diamante del cartellone annuale della città, insieme al trasporto della Macchina di Santa Rosa il Tuscia in jazz, Caffeina, Ferento e Tuscia film fest. Per questo motivo quest’anno è stato messo in rete il nuovo sito - raggiungibile all’indirizzo www.sanpellegrinoinfiore.com - curato dall'Ente Autonomo San Pellegrino in Fiore e patrocinato dal Comune di Viterbo, all’interno del quale gli utenti della rete, nei giorni precedenti la manifestazione, hanno potuto attingere informazioni sugli eventi collaterali, su dove mangiare e dormire. Per chi invece arriverà a Viterbo è stata inserita una mappa interattiva, accessibile anche da smartphone e tablet, con le location, i punti di interesse e il tragitto da percorrere per raggiungerli.

 

Ma nell’era 2.0 non poteva mancare la pagina facebook, che fino ad oggi ha ottenuto oltre 1400 ‘’mi piace’’ e 600 mila le visualizzazioni ai post da utenti provenienti da Toscana, Umbria e Lazio.

 

 




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