ANNO 25 n° 88
Mammagialla, ''Difendiamo
la Polizia Penitenziaria''
Sindacati scendono in campo con
un'assemblea in carcere il 30 luglio

Riceviamo e pubblichiamo 

A seguito di un clima di sfiducia che si respira a Mammagialla tra il personale di Polizia Penitenziaria, dopo i fatti accaduti nelle ultime settimane (aggressioni ad agenti penitenziaria, accoltellamenti tra detenuti, ecc.), nel primo pomeriggio di ieri si sono riuniti i rappresentanti sindacali della Polizia Penitenziaria presso il Carcere di Mammagialla all'Aula “Luciano Rossi”.

Sono stati evidenziati i problemi che esistono nell'affrontare situazioni di criticità (aggressioni, autolesionismi, danneggiamenti ecc.) senza che si tenga conto in quale condizioni operano i Poliziotti penitenziari, non avendo in dotazione gli strumenti necessari, tali da poter permettere di proteggersi da eventuali criticità, dovendo far uso delle semplici mani nude a proprio rischio e pericolo.

Ricordiamo che attualmente la struttura ospita oltre 740 detenuti (previsti 444) di cui oltre 200 con problemi psichiatrici, altrettanti ex tossicodipendenze, con oltre il 35% di etnia estere con problemi che si riscontrano nell'ambito della prevenzione della sicurezza rispetto ad un organico di Polizia Penitenziaria di circa 315 unità (485 previste).

Al fine di andare incontro ai nostri colleghi, rimasti sfiduciati ma determinati a far rispettare il proprio ruolo istituzionale, abbiamo deciso di percorrere un programma di sensibilizzazione e confronto per ragionare su come intervenire a tutela degli stessi, indicendo un Assemblea per il prossimo 30 luglio 2013 denominata “Difediamoci”, che sarà la prima di una serie, anche se ci troviamo nella fase estiva dove la situazione è sempre più difficile rispetto gli altri periodi dell'anno.

Al termine della stessa sarà prevista una conferenza stampa dinanzi al carcere.

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