ANNO 25 n° 110
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Nuoto - Laugeni e Mencarini squali di Tuscia
Hanno conquistato due argenti e un oro agli Europei juniores di Anversa

di Domenico Savino

Delle quattordici medaglie (sette ori, quattro argenti e tre bronzi) che l’Italia porta a casa dopo gli Europei di nuoto per la categoria juniores ad Anversa in Belgio, la Tuscia ne ottiene tre: le due d’argento di Fabio Laugeni e Luca Mencarini rispettivamente nei 100 e 200 dorso. Laugeni ha anche conquistato l’oro nella staffetta mista maschile 4x100. Squali di Tuscia che nonostante la giovanissima età (Mencarini compie 17 anni a settembre, Laugeni ne ha diciotto) hanno le pinne mature. E la manifestazione di Anversa in Belgio ha mostrato tutta la qualità e la bravura dei nuotatori viterbesi. La delegazione azzurra è rientrata in Italia nel pomeriggio di ieri.

Mencarini è tarquiniese di nascita, si allena a Civitavecchia nello stadio del nuoto ed  è tesserato con la società Coser. Fabio De Santis parla con orgoglio del suo allievo: “Il bilancio di Luca è positivissimo: ha conquistato al trofeo “Sette Colli” di Roma il pass per andare ad Anversa, poi è stato un crescendo di prestazioni. Non l’ho caricato di troppe responsabilità. Semplicemente gli dicevo di andare in vasca tranquillo. Luca con il passare dei giorni ha preso fiducia, ha conquistato la finale e si è definitivamente sbloccato. E’ stato molto bravo perché si è giocato al meglio questa chance, finendo a pochi centesimi dalla medaglia d’oro con un tempo di tutto rispetto 1.59.66 che è il nono tempo italiano di sempre. Sono molto contento per lui”.

Gli elogi sono d’obbligo, un buon viatico per il futuro: “Mencarini si è impegnato tantissimo – continua De Santis – e si è scarificato con doppi allenamenti giornalieri al mattino presto e durante il pomeriggio. Ma ha dimostrato di crederci sempre e tutto quello che è venuto se lo è meritato. IL futuro è dalla sua parte, ha ottime possibilità”.

Urla di gioia anche il nuotatore della Larus, Fabio Laugeni, campione e primatista italiano tra i giovani ha conquistato in Belgio la medaglia d’oro nella staffetta mista 4x100 battendo la Russia che ha conquistato più medaglie di tutti.  Laugeni ha corso la prima frazione della staffetta in 55’’32, poi dopo di lui Bazzoli, Giordano e la chiusura regale di Giacomo Ferri che ha regalato il metallo più pesante.  Nella seconda giornata degli Europei, invece, è arrivato il secondo posto alle spalle della Russia per soli sette centesimi. Laugeni ha chiuso la prova in 55’’31 che comunque è un ottimo tempo per la specialità. Lo stesso atleta della Larus ha gareggiato in finale nella stessa gara di Mencarini, ma è andato qualche secondo più lento del conterraneo. Laugeni ha chiuso in 2’00’’69 dopo un’ottima partenza che lo ha visto vicino al vincitore, l’inglese Patching.

'Abbiamo chiuso la manifestazione con l'Inno di Mameli - racconta il tecnico responsabile dell'Italjunior Walter Bolognani - Non c'era modo migliore. I ragazzi sono stati davvero straordinari. A volte noi tecnici sembriamo eccessivamente protettivi a bordo vasca, specie in comparazione con le altre Nazionali. Invece credo che anche grazie alle attenzioni che gli atleti sentono su di loro, sono stati in grado di mantenere elevatissimo il livello di concentrazione per cinque giorni, il che non è una cosa semplice. Il bilancio dell'europeo è certamente positivo”. 




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