ANNO 25 n° 88
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Santa Rosa, la pioggia non ferma la sfilata del 2 settembre (Foto)
Assenti i figuranti del corteo storico per colpa del maltempo

VITERBO - Come ogni anno il trasporto della Macchina di Santa Rosa è stato preceduto dal passaggio del Corteo Storico per le vie di Viterbo. Un corteo poco numeroso, per via della pioggia che è caduta per tutto il pomeriggio, composto solo dai facchini della minimacchina del Pilastro e del centro storico e dai facchini.

Come detto, i figuranti del corteo storico non hanno sfilato a causa della pioggia. La decisione è stata presa pochi minuti prima della partenza per preservare i costumi preziosi che indossano i personaggi.

I primi a sfilare sono stati minifacchini poi è stata la volta dei facchini, capitanati dal presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini e dal capofacchino, Sandro Rossi, che domani avranno l’importante compito di portare Fiore del Cielo da San Sisto al sagrato della chiesa di Santa Rosa (pioggia permettendo).

Lungo il percorso, nonostante la pioggia, molti viterbesi hanno voluto rendere onore al cuore della santa e applaudire i loro eroi del 3 settembre.

Sul sagrato del Duomo San Lorenzo il vescovo di Viterbo, monsignor Lino Fumagalli, ha letto il suo messaggio rivolto ai facchini, alle autorità e ai viterbesi presenti. ‘’Ritrovare l’unità e la coesione – ha detto Fumagalli – perché solo in questo modo possiamo costruire un futuro migliore e superare il divario tra i gruppi sociali’’.

Il cuore di Santa Rosa ha quindi iniziato il suo percorso sulle spalle dei facchini per tornare alla chiesa a lei dedicata.

La sfilata rinnova l'antica usanza secondo la quale le autorità cittadine e il clero rendevano omaggio alla Santa patrona, così come stabilito con una delibera risalente al 1512 dal Consiglio dei Quaranta, in ricordo della traslazione del corpo di Santa Rosa.

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