ANNO 25 n° 116
Una moneta celebrativa per Villa Lante
I nuovi cinque euro d'argento dedicati al complesso monumentale di Bagnaia

Pagando cinquanta euro in cambio te ne danno addirittura cinque. Un autentico affaretto. Ok, in partenza ci si rimette. Ma magari col tempo no. E poi ai collezionisti certe cose non importano. Il fine è solo quello di accumulare. Trovare il pezzo unico. Cacciare denaro. E sapere che nove volte su dieci non tornerà più indietro. Ognuno ha le sue stranezze, d'altronde.

Ma a proposito di collezioni e di roba inedita, ecco la monetina (che, come detto, vale 5 carte nominali) fresca fresca di conio. Quella che non ti aspetti. Fa parte della serie 'Ville e giardini d'Italia', e nonostante sia stata partorita da pochissimo, è già introvabile. Sarà forse perché ce ne stanno appena cinquemila esemplari. Sara anche perché è uscita dalla testa di Maria Carmela Colaneri (una che non sbaglia un colpo, giurerebbe chi la segue). E forse sarà soprattutto perché è proprio bellina. Per quanto un pezzo di ferro (pardon, d'argento) lo possa essere. E bellina lo è perché stampati ci stanno due pezzi di Viterbo. Anzi, di Bagnaia. Guai a confondere le cose.

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