ANNO 25 n° 114
Appalti truccati, per ora 7 indagati
Inquirenti al lavoro sull'analisi della documentazione acquisita in azienda
e negli uffici delle amministrazioni comunali coinvolte nell'operazione Led
19/02/2016 - 10:08

VITERBO - Appalti truccati, gli indagati a piede libero per turbativa d’asta dell’operazione Led sono sette. Ovvero l’assessore dimissionario del Comune di Civita Castellana Sergio Annesi e sei tra tecnici e dipendenti comunali delle amministrazioni di Civita Castellana, Grotte di Castro e Villa San Giovanni in Tuscia.

 

Questi, secondo quanto si è appreso, hanno ricevuto la visita di carabinieri e forestale nel blitz di martedì mattina che ha portato all’arresto dei responsabili della Cpm Gestioni termiche srl (Alessandro e Luca Tramannoni e Massimiliano Sanzogni, di origine ternana e marchigiana, ndr), la società finita nel mirino degli inquirenti per essersi aggiudicata, forzandone l’iter procedurale, tre gare relative alla pubblica illuminazione bandite dai Comuni coinvolti tra il 2014 e il 2015.

 

Dopo il blitz che ha portato a tre arrestati (ai domiciliari) e a sette indagati, tutti per il reato di turbativa d’asta, si passa ora alla fase più delicata, quella dell’analisi di tutto il materiale acquisito, come documenti e computer, sia negli uffici dell’azienda che in quelli delle amministrazioni coinvolte. Un lavoro complesso che richiederà tempo perché bisognerà incrociare tutti i dati disponibili per ogni appalto attenzionato. Non è escluso, ma questa è solo un’ipotesi ovviamente, che dall’analisi delle carte emergano nuovi dettagli e che, sempre per ipotesi, si configurino reati diversi, paralleli alla turbativa d’asta. Così come, al contrario, i documenti acquisiti potrebbero ribaltare la posizione delle persone coinvolte e quindi estrometterle dall’inchiesta.

 

Un’operazione interregionale, perché ha riguardato Lazio, Umbria e Marche e che ha impegnato oltre sessanta uomini. Partita su impulso di una segnalazione arrivata nel 2014 negli uffici del Nipaf, nucleo di polizia ambientale e forestale, è proseguita con il supporto del nucleo investigativo dei carabinieri. Le indagini, tuttora in corso, sono coordinate dai sostituti Stefano D’Arma e Fabrizio Tucci, le ordinanze di arresto sono state emesse dal gip del tribunale di Viterbo Stefano Pepe.




Facebook Twitter Rss