ANNO 25 n° 88
Arrestate 61 persone dai carabinieri
Maxi retata nella notte, impegnati oltre 400 militari
25/06/2013 - 09:41

VITERBO - Dalle prime luci dell'alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, diretti dal colonnello Gianluca Dell'Agnello, in collaborazione con quelli del Comando Provinciale di Roma stanno notificando 61 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti cittadini italiani facenti parte di una vasta ed articolata organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Impiegati nel maxi blitz più di 400 Carabinieri, oltre 100 mezzi, unità cinofile ed un elicottero tra Viterbo e Roma. Gli arresti e le oltre 110 perquisizioni, scaturiti da un'indagine iniziata a giugno 2012, condotta dai Carabinieri di Viterbo, coordinati dal pubblico ministero Renzo Petroselli, hanno consentito di smantellare una vasta rete dedita al traffico di sostanze stupefacenti tra la città dei Papi e la Capitale.

Alcuni arresti sono stati effettuati anche a Latina, Ascoli Piceno e Milano.

In provincia di Viterbo i militari hanno operato oltre che nel capoluogo anche nei comuni di Tuscania, Marta, Montefiascone, Arlena di Castro e Capodimonte. E nei quartieri San Basilio, Cassia, Olgiata, Monte Mario, Trionfale a Roma, ad Acilia e sul litorale, tra Ostia e Civitavecchia.

Durante lo sviluppo dell’attività di indagine, denominata ''Operazione Drum''e giunta oggi al suo epilogo, erano già stati arrestati in flagranza di reato 11 pusher e sequestrate rilevanti quantità di sostanze stupefacenti di varia tipologia.

Al centro dell'indagine una famiglia che gestisce un agriturismo ed alcuni forni nel viterbese, utilizzati per l'occultamento dello stupefacente, la sua lavorazione e il taglio. La droga veniva in gran parte acquistata sulla piazza da Roma.

In particolare veniva spacciata una particolare sostanza stupefacente diffusa tra i più giovani, la ''Amnè'', ottenuta da alcune qualità di marijuana imbevute di eroina e metadone, che oltre a creare rapida dipendenza provoca negli assuntori pericolosissime amnesie.

I dettagli dell'operazione saranno illustrati in una conferenza stampa in programma alle 15 nella sede del comando provinciale dei carabinieri.

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