ANNO 25 n° 116
Cassia, strada pericolosa
e in stato di abbandono
Il sindaco di Acquapendente fa un appello per trovare soluzioni adeguate
25/07/2013 - 11:25

VITERBO - “Ieri pomeriggio (24 luglio) é accaduto ancora un altro incidente sulla strada Cassia – dichiara il Sindaco di Acquapendente Alberto Bambini –, nel tratto che attraversa il centro abitato”.
“L’incidente è avvenuto proprio poche ore dopo che l’Amministrazione Comunale ha inviato all’Astral l’ennesima lettera per segnalare lo stato di degrado della Cassia e la sua pericolosità, dimostrata dai numerosissimi incidenti che si verificano e che in molti casi, soltanto per delle coincidenze fortunate, non sono divenuti mortali”.
“Credo che questo non sia più sostenibile – continua il Sindaco –, da anni stiamo segnalando le molte criticità, e stiamo facendo sopralluoghi congiunti con l’Astral e la Provincia di Viterbo, senza di fatto però ottenere risposte. Anche il progetto che riguarda la canalizzazione del traffico all’ingresso del centro abitato, all’altezza del bivio per la strada provinciale Torretta, sollecitato e voluto dal Comune e finanziato e appaltato da Astral non vede però l’inizio, e non si capisce il perché”.
“Chi di dovere deve prendere finalmente atto della situazione di estrema pericolosità di tutto il tratto urbano della strada Cassia, oltre 1 km, dovuto ai numerosissimi ingressi privati, incroci, presenza a ridosso della strada di pubblici esercizi e alberature secolari e alla situazione drammatica della sede stradale, che richiede un rifacimento serio e completo e non interventi tampone sulle innumerevoli buche che si formano in continuazione. La Cassia in quel tratto è l’unica strada percorribile per raggiungere la confinante Toscana, anche per i mezzi pesanti e per i pullman. Non sono possibili varianti o altre soluzioni di viabilità. Anche il continuo passaggio di questi mezzi pesanti è un fattore da tener presente quando si parla di pericolosità e si studiano possibili soluzioni”.
“Credo che bisogna affrontare criticità per criticità ed intervenire in maniera opportuna. Molti sono stati i suggerimenti come semafori, autovelox, canalizzazioni, interventi sulle alberature e altro. Il Comune è pronto a fare la sua parte, mi auguro che l’Astral (proprietaria della strada) e la Provincia di Viterbo (che ha la manutenzione) facciano lo stesso”.
“L’Amministrazione ha anche fatto una proposta condivisa da tutto il Consiglio Comunale, e inoltrata alla Regione Lazio, di fare della Cassia nel tratto Montefiascone-Centeno una strada turistica (strada parco) con la realizzazione di opere mirate anche alla fornitura di servizi lungo il percorso. Un intervento questo che può essere fatto a stralci durante la legislatura, che non richiede l’impiego di una cifra altissima, almeno rispetto a quanto è previsto di spendere sulle altre vie di collegamento della Provincia”.
“Ribadisco – conclude il Sindaco – che la situazione in cui si trova la strada Cassia è vergognosa. Capisco le mille difficoltà non solo economiche che hanno gli Enti che devono intervenire, ma questa è una priorità soprattutto per i territori come quello di Acquapendente dove questa strada è l’unica percorribile per chi ci abita, per chi ci lavora e per i turisti, e non credo c




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