ANNO 25 n° 116
Codadilupo: Il Pdl s'impicca su Cuzzoli e Fracassini
05/10/2011 - 07:12

di Codadilupo

 VITERBO - Due enti, la Provincia e il Comune di Viterbo impiccati alle sorti del ''quarantenne'' Antonio Fracassini, classe 1943, e di Alessandro Cuzzoli, ex sindaco di Caprarola, paese senz’altro importante ma che forse ''non val bene una messa''. Le cose, però, stanno proprio così: Comune e Provincia sono preda da mesi di una crisi strisciante perché Fracassini, sostenuto dalla corrente Pdl dei sedicenti ''quarantenni'', pretende un assessorato in Comune o in Provincia, e Cuzzoli reclama una collocazione che gli consenta di tirare a campare.

Gli alchimisti del Pdl le hanno provate tutte per far quadrare il cerchio. Ipotesi A: mandiamo Arena all’Arpa Lazio, così si libera un posto in giunta comunale per Fracassini. Rimane comunque fuori Cuzzoli. Ipotesi B: Fracassini prende il posto di Arena che va all’Arpa Lazio, poi facciamo fuori Franco Simeone dall’Agricoltura, che è entrato in giunta in quota Marini per passare armi e incarico tra i sedicenti ''quarantenni'', e diamo il suo posto a Cuzzoli. Ma i sedicenti ''quarantenni'' minacciano sfracelli se si tocca Simeone. Ipotesi C: cacciamo Paolo Equitani, gruppo Marini, dall’Ambiente e lo sostituiamo Cuzzoli dello stesso gruppo. Poi Tagliamo Giuseppe Fraticelli, ''quarantenni'' e lo sostituiamo con Fracassini, anch'egli ''quarantenne'' anche se un po' fuori quota. Ma se Meroi toccasse Equitani avrebbe meno possibilità di sopravvivere di un pollo circondato da un branco di volpi. E se cacciasse Fraticelli scatenerebbe le ire dei sedicenti ''quarantenni''. E poi ci si mette anche la governatrice del Lazio Renata Polverini che non ha ancora nominato Arena all’Arpa Lazio, bloccando di fatto la camera di compensazione che potrebbe essere costituita da Palazzo dei Priori. Infine, Meroi vuole per Vincenzo Bruni alla presidenza del consiglio provinciale. Quel ruolo, quindi, è interdetto sia per Fracassini che per Cuzzoli. Una situazione apparentemente inestricabile che potrebbe far saltare la legislatura.

E l’ospedale di Belcolle è in sempiterna costruizione? Sì, ma prima dobbiamo trovare una poltrona per Fracassini e qualcosa da fare per Cuzzoli.

E la nuova caserma dei vigili del fuoco? Certo, ma prima dobbiamo piazzare Fracassini, in Comune o in Provincia è indifferente, e dobbiamo trovare un’occupazione a Cuzzoli che, da quando non è più sindaco, non sa come passare il tempo.

 E la Superstrada Viterbo-Civitavecchia potrà arrivare al massimo fino a Monte Romano? Lo sappiamo, ma Fracassini è senza uno scranno e Cuzzoli senza arte né parte.

 

E la crisi che corrode il già corroso distretto ceramico di Civita Castellana? Vabbè, ma Fracassini cosa farà da grande e Cuzzoli quando smetterà di girarsi i pollici?

E l’agricoltura in ginocchio dai monti al mare? E’ vero, ma vuoi mettere un Fracassini senza assessorato o senza poltrona di presidente del consiglio provinciale e Cuzzoli a spasso da mattina a sera?

E l’aeroporto? Il semianello? Tuscia Expo? La Cassia? Il piano rifiuti? L’arsenico nell’acqua? La Talete sull’orlo del fallimento? Il carcere di Mammagialla diventato un lager per detenuti e chi ci lavora? Le scuole che cadono a pezzi? L’amianto? Il piano regolatore di Viterbo? Sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì e sì. Ma prima dobbiamo assicurare una collocazione a Fracassini e uno straccio di impegno a Cuzzoli.

Per fortuna, però, c’è l’opposizione. C’è soprattutto un Pd in prima linea che non fa sconti a cotanto sconcio. E lo fa con una strategia intelligente, acuta, vincente, messa a punto dal segretario provinciale Andrea Egidi e dal suo vice Alessandro Dinelli: il ''sottotraccia''. I due, infatti, sono completamente scomparsi dalla scena politica viterbese. Roba da ''Chi li ha visti''. Ma non vi preoccupate, prima o poi riemergeranno. Magari solo per litigare, in nome e per conto dei rispettivi ''santi protettori'', con la minoranza del partito. Ma riemergeranno.

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