ANNO 25 n° 89
Disoccupazione, ennesima tragedia
Il 60enne che si è tolto la vita aveva problemi economici dopo aver perso il lavoro; sul letto trovato un volume sui ''suicidi perfetti''
22/07/2013 - 04:00

VITERBO - ''Un suicidio premeditato da diverso tempo, probabilmente causato delle difficoltà economiche e della disoccupazione''. A dirlo i carabinieri della Compagnia di Civita Castellana ieri mattina, dopo la macabra scoperta fatta qualche ora prima in un appartamento di Vasanello, nel quale un uomo si era impiccato in camera da letto, usando i cordoni della tenta. 

E' proprio nel paese all'ombra dei Cimini che B.S., sessantenne di origini pugliesi, si era trasferito da diverso tempo. Viveva solo, la sua famiglia non l'aveva seguito; non aveva più alcun rapporto con nessuno dei suoi parenti.

Tant'è che ad allertare i militari dell'Arma, sabato sera, era stato un amico dell'uomo, che aveva chiamato dalla Puglia perché non riusciva a rintracciarlo da diversi giorni.  

Riagganciata la cornetta del telefono, i carabinieri sono partiti alla volta di Vasanello. ''Con l'ausilio dei vigili del fuoco abbiamo sfondato la porta e siamo entrati all'interno dell'abitazione dell'uomo''. Raggiunta la camera da letto, la scoperta. ''Il cadavere era appeso con il cordoncino della tenda. Abbiamo motivo di ritenere che si tratti di un suicidio premeditato - hanno spiegato i carabinieri -  perché sul letto abbiamo trovato un volume intitolato Suicidi perfetti''.

Stando a quanto si è appreso, B.S., non avrebbe lasciato alcun biglietto ma, secondo quanto ricostruito dagli investigatori pare che all'origini del gesto estremo ci siano problemi economici riconducibili al fatto che l'uomo era disoccupato.



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