VITERBO – Sarà il raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Tekno consulting srl di Viterbo a condurre i lavori di realizzazione di superfici attrezzate con dispositivi luminosi e tecnologie adeguate per il volo notturno degli elicotteri. Parola d’ordine: ridurre i tempi di intervento per le emergenze sanitarie in ogni angolo della Valle d’Aosta e rendere più efficiente il sistema di Protezione civile. Questi gli obiettivi a cui l’amministrazione regionale punta attraverso la creazione, sul suo territorio, delle superfici attrezzate.

Cinque, in particolare, le località interessate: Champorcher, Cogne, Gressoney-St-Jean, Valgrisenche e Valsavarenche. Venerdì l’esecutivo ha approvato il progetto definitivo che permetterà di sottoscrivere i contratti per la successiva fase esecutiva dei lavori del valore di oltre 1,2 milioni di euro e affidati - attraverso una complessa gara d’appalto avviata nel 2010 - alla Tekno consulting dalla Società Cooperativa Ca.r.e.Ca. anch’essa di Viterbo e dalla Molajoni Srl di Roma, che l’ha spuntata solo dopo un ricorso al Tar.

Dal progetto restano però fuori due Comuni che, in un primo tempo, avrebbero dovuto ospitare altrettante elisuperfici: La Thuile ha detto “no” ai lavori in località Plan d’Arly perché per un errore dell’Ufficio tecnico il Consiglio comunale si è espresso su una localizzazione dell’elisuperficie diversa da quella sulla carta; Rhêmes-Notre-Dame è stata stoppata (ma con il benestare del sindaco) per problemi legati al piano territoriale paesistico.

Anche a prescindere dalla realizzazione delle due elisuperfici di Rhêmes e La Thuile - recita la delibera approvata dalla giunta venerdì - si rende necessario procedere comunque, trattandosi di un intervento volto ad aumentare l’efficienza del sistema di Protezione civile e di elisoccorso nelle zone periferiche della Regione, soprattutto per situazioni di calamità o di eventi avversi”.