ANNO 25 n° 88
Entro marzo entreranno in vigore altri 13 potabilizzatori
Solo 20 impianti saranno ultimati entro oggi; per gli altri 49 c'è ancora da attendere
31/12/2012 - 04:00

VITERBO - Scorrono inesorabilmente le lancette dell'orologio che scandiscono minuto dopo minuto la fine della proroga per l'emergenza arsenico, che da domani renderà non potabile l'acqua per 150mila abitanti della Tuscia.

''E' uno scandalo indecente, a causa dei ritardi accumulati dalla Regione Lazio, nei prossimi giorni i Sindaci si troveranno a chiudere decine di migliaia di rubinetti nelle case dei cittadini e nelle imprese, con ordinanze che vieteranno l'uso dell'acqua ai fini potabili – ha commentato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio –. Tutti sapevano fin dall'inizio che il 31 dicembre di quest'anno si sarebbe chiusa per fortuna per la salute dei cittadini la possibilità di deroghe ai parametri dell'arsenico e dei fluoruri, così come era chiaro che solo una minima parte degli interventi sarebbe stata completata nonostante il commissariamento invocato e ottenuto dalla Regione. Oggi siamo arrivati al dunque e ancora una volta a pagarla saranno i cittadini, che per mesi o forse anni non potranno avere acqua potabile nelle loro case''.

L'Istituto Superiore di Sanità, per far fronte all'emergenza,  in una nota dei giorni scorsi ha raccomandato la ''necessità di provvedere nel periodo in cui vigeranno le ordinanze di non idoneità al consumo umano delle acque a fornire alle popolazioni interessate comprensibili ed esaustive informazioni e un approvvigionamento adeguato di acque conformi (...) stimabile in almeno 5-6 litri per abitante al giorno''.

Nel Viterbese, l'intervento di potabilizzazione delle acque è stato realizzato con fondi della Regione Lazio, non avendo l'Ato 1 la possibilità di intervenire con forze proprie. I lavori della prima fase sono in corso di esecuzione e prevedono la realizzazione di 33 potabilizzatori in 16 Comuni, dei quali solo i primi 20 verranno ultimati entro il 31 dicembre 2012, mentre i restanti 13 entreranno in funzione probabilmente entro il 31 marzo 2013.

Gli interventi di seconda fase, che prevedono la realizzazione di altri 49 potabilizzatori in 35 Comuni, sono ancora in fase di approvazione dei progetti, gara per l'aggiudicazione.

La prima fase dei lavori ha visto un costo di 65,6 milioni di euro, che secondo il piano del Commissario sono stato erogati per 36,4 milioni dal gestore e dai Comuni e per 22,6 milioni dalla Regione Lazio, che ha stanziato anche ulteriori 24 milioni per la fase due.



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