ANNO 25 n° 88
Galles troppo forte, l'Italia s'arrende
Terza sconfitta consecutiva per gli azzurri under 20 che si piegano 10-25
22/02/2013 - 21:33

di Domenico Savino

ITALIA – GALLES 10-25

ITALIA Panico, Moriconi (dal 26’ s.t. Conti), Pasquali (dal 12’ s.t. Scarsini), Trotta, Andreotti, Marazzi, Salvetti, Mbanda, Violi (Bettin), Padovani (dal 15’ s.t. Buscema), Guarducci, Benvenuti, Campagnaro, Albano (dal 32’ s.t. Marinaro), Esposito A DISPOSIZIONE Conti, Ferrari, Riedo, Rimpelli COACH Gianluca Guidi

GALLES Thomas G., Lewis, Thomas N., Jones, Hughes, Bennett, Thomas D., Jenkins, Williams, Davies, Evans, Pascoe, Allen, Warren, Williams J. (dal 6’ s.t Jones D.) A DISPOSIZIONE Dee, Smith, Suter, Jones, Benjamin, Davies J., Hughes F. COACH Mark Taylor

ARBITRI Carley, Mac Donald, Ravenhill, De Falco, Spreadbury, Mc Cormack.

NOTE la partita è iniziata con 45 minuti di ritardo per consentire agli addetti di asciugare il campo dopo l’abbondante pioggia che si è abbattuta per tutta la giornata di ieri su Viterbo. Spettatori 2000 circa

VITERBO – Non basta il pubblico di Viterbo. Vince il Galles la terza partita del 6 Nazioni under 20 di rugby. Meglio i gallesi più forti in mischia che hanno messo alle corde il team di Gianluca Guidi. L’Italia nel fango dell’Enrico Rocchi rimedia la terza sconfitta consecutiva nel torneo.   Tra gli azzurri ottima la partita di Trotta, Andreotti e del capitano Salvetti.

Viterbo prova a spingere gli azzurrini. Il Rocchi si popola nonostante il tempo inclemente. Tanti bambini che riempiono la tribuna. Tante famiglie che affollano lo stadio. Prima del match è stato ricordato l’ex facchino e rugbista Giorgio Bertini recentemente scomparso in Tibet. Il presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini lo ha voluto ricordare con una lettera.

Il Galles si presenta subito bene: la squadra di coach Mark Taylor è arrivata terza ai mondiali under 20 dello scorso anno in Sudafrica. Attaccano con grande veemenza sin dalle prima battute e costringono, l’Italia a difendersi. Si gioca su un campo ai limiti della praticabilità, le squadre si esaltano nel fango. La partenza è tutta di marca gallese che segna la prima meta con Thomas e Davies trasforma per il primo break 0-7. Sembra una partita a senso unico, ma il pubblico urla e spinge e Padovani su punizione fa 3-7. Ma la mischia del Galles fa sentire tutto il suo peso e Williams coglie una meta importante che consente ai britannici di allungare 3-12: Davies non dapprima non trasforma, poi è chirurgico per la meta tecnica (3-19).

Nella ripresa l’Italia si fa più intraprendente e cerca di guadagnare una meta. Il Galles tiene e si difende in maniera energica tanto che sia Thomas e Jenkins vengono ammoniti e devono restare fuori per dieci minuti. Gli azzurri hanno due uomini in più e provano con la mischia a sfondare. Il colored Maxim Mbanda trova il varco giusto trova una meritata meta: Padovani trasforma (10-19). Ancora Davies continua a martellare su punizione e allunga due volte per il Galles (10-25).

Guidi prova a scuotere i suoi con i cambi e cerca soluzioni dalla panchina, che alla fine non troverà.

FOTOSERVIZIO: Alessandra Pinna

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