ANNO 25 n° 89
I forconi: ''Stavolta non ci fermiamo''
Sono convinti ad andare avanti nella loro iniziativa alla guida dei trattori
09/01/2014 - 04:00

di Filippo Gianfermo

ORTE - Non hanno intenzione di fermarsi. Si sono rimessi nuovamente alla guida dei loro trattori e protestano: civilmente, ma protestano. Non sanno ancora quanto durerà, ma quello che appare certo é la determinazione mostrata da un movimento che va oltre alla semplice manifestazione giornaliera.

Ieri nuova giornata di blocchi fuori al casello autostradale di Orte, sia in entrata che in uscita, ad opera del movimento dei forconi, sempre più intenzionati ad esprimere il loro dissenso nei confronti del governo. Si sono radunati al mattino con una decina di trattori, aumentando di diverse unità con il passare del tempo, ed hanno da subito iniziato la protesta seppur in maniera flebile, per poi aumentare di intensità dalle 13 fino al calare dell'oscurità e della nebbia, che ha azzerato quasi la visibilità.

La protesta continuerà ancora, la stanchezza si fa sentire nel fisico ma non nella mente, tantomeno é la voglia ad abbandonare questi forconi. Il ritornello é noto: ''Ci sentiamo abbandonati dallo stato'', quello stessa stato che oggi ha dispiegato finanza, forestale e polizia per controllare una protesta che é apparsa sempre pacifica e mai oltre le righe.




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