ANNO 25 n° 109
Il maresciallo dell'aeronautica in carcere attende il confronto col gip
Massimo il riserbo da parte degli investigatori. ''Si tratta di un caso molto delicato''
02/10/2013 - 04:00

VITERBO – E’ previsto tra oggi e domani l’interrogatorio di garanzia a carico del maresciallo dell’aeronautica di Valentano e del pensionato, originario di Firenze ma residente nel paese, accusati di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione. Due milioni di euro.

Tanto avrebbero chiesto i due se il piano fosse andato in porto. E se non ci sono riusciti è grazie all’ottimo lavoro di intelligence svolto dai carabinieri del Nucleo investigativo agli ordini del capitano Giovanni Martufi, che hanno operato in collaborazione con i colleghi fiorentini. Perché è nel capoluogo toscano che avrebbe dovuto svolgersi l’affaire.

In realtà, pare che il disegno criminoso non fosse ancora stato pianificato nel dettaglio: mancavano i tempi di azione. Per il resto avevano pensato a tutto: in un giorno ed in un orario da stabilire, avrebbero prelevato all’uscita di scuola il figlioletto di dieci anni di un bancario fiorentino. Poi avrebbero chiesto il riscatto milionario.

E’ quanto si apprende da ambienti investigativi dove, però, mantengono massimo riserbo sulla faccenda. “Molto delicata”, dicono. “Gli atti sono coperti da segreto istruttorio”.

L’unica indiscrezione trapelata è relativa alle intercettazioni telefoniche: sembra infatti che il sottufficiale e il settantenne avessero le utenze sotto controllo e che, dall’ascolto delle loro conversazioni, gli investigatori abbiano appreso del loro piano.

Del fatto che le prove a loro carico siano fondate e pesanti, comunque, gli organi inquirenti ne sono convinti.

Entrambi, adesso, sono rinchiusi in carcere in attesa dell’interrogatorio di convalida da parte del gip. Vista la gravità del caso, il confronto con il magistrato è previsto già tra oggi e domani.




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