ANNO 25 n° 89
Inchieste della Procura e della Asl sulla morte del bambino di 3 anni
Entro martedì sarà eseguita l'autopsia per accertare le esatte cause del decesso Leonardo Sonno era stato dimesso poche ore prima dall'ospedale di Tarquinia
23/03/2014 - 12:32

PESCIA ROMANA - Due inchieste, una della procura della Repubblica di Civitavecchia e l’altra, interna, della Asl di Viterbo sono state aperte sulla morde di Leonardo Sonno, il bimbo tre mesi trovato morto ieri mattina dai genitori nel suo lettino a Pescia Romana.

Entro le prossime 24-48 ore, il magistrato incaricato dell’inchiesta nominerà il consulente tecnico d’ufficio che dovrà eseguire l’autopsia sul corpo del bambino, deceduto poche ore dopo che era stato dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale di Tarquinia. Leonardo, la sera prima, era stato colpito da una febbre altissima, prossima ai 40 gradi.

I genitori, preoccupatissimi, dopo averli somministrato dei farmaci pediatrici senza che la febbre si abbassasse, lo hanno portato al pronto soccorso di Tarquinia. Dopo alcune ore e una serie di accertamenti clinici, il bambino è stato rimandato a casa. I genitori lo hanno messo nel suo lettino e hanno aspettato che si addormentasse. Poi anche loro sono andati a letto. Ieri mattina, al risveglio, la tragica scoperta. Leonardo non respirava più ed era freddo.

Inutile l’intervento degli operati del 118, che al loro arrivo a Pescia Romana non hanno potuto fare altro che constatare la morte del piccolo.

I carabinieri della Compagnia di Tuscania, dopo aver parlato con i genitori del bambino hanno inviato un rapporto alla procura di Civitavecchia, che ha subito aperto un fascicolo contro ignoti.

Anche il commissario straordinario della Asl di Viterbo Luigi Macchitella, informato dell’accaduto, ha disposto in inchiesta esterna per far luce sull’accaduto.

Ieri pomeriggio, la Regione Lazio ha chiesto a Macchitella di inviare una dettagliata relazione sui risultati dell’inchiesta interna. “Quanto è accaduto - dice una nota diffusa dalla Regione - genera una forte inquietudine e necessita al più presto di esaustivi chiarimenti”.

A Pescia Romana, dove Leonardo viveva con i genitori e un fratellino gemello, la notizia della sua improvvisa morte ha suscitato sgomento e dolore. Quasi tutti gli abitanti della frazione si sono recati a casa dei Sonno per esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari.




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