ANNO 25 n° 111
''Investire sui giovani per superare crisi del calcio
Boldorini (Bassano Romano) alla vigilia del campionato
25/09/2012 - 12:52

Ai nastri di partenza l’avventura del Bassano Romano calcio nel campionato di Seconda categoria. La squadra allestita dal presidente Alfredo Boldorini si prepara per affrontare il torneo che prenderà il via domenica 30 settembre: trasferta a Nepi, in quella che può essere definita come una sfida amarcord (fino a qualche anno fa bassanesi e nepesini infiammavano il campionato di Eccellenza laziale).

“Comunque vada sarà un successo – ha detto ai suoi ragazzi Boldorini  - e per il quinto anno consecutivo abbiamo garantito il nostro impegno e la nostra piccola esperienza societaria ai giovani bassanesi. Nato per una reale esigenza sociale (nel 2008 infatti non vi era più nessuna squadra locale) il nostro progetto, come è noto, si rivolge a tutti i ragazzi bassanesi che vogliono praticare una sana attività sportiva ed entrare in contatto con i propri coetanei”

Boldorini ripercorre le tappe delle sua avventura: “Nel 2008 abbiamo fermamente creduto che il futuro del calcio alle nostre latitudini sia il ritorno a quei valori e quelle passioni che solo investendo sul prodotto locale si possono incontrare. Abbiamo detto basta ai rimborsi spese, basta ai forestieri professionisti che non fanno altro che allontanare i ragazzi del posto e abbiamo cercato di riportare tutti quei ragazzi, ex calciatori delusi dalle precedenti gestioni, al campo sportivo”.

L’obiettivo di Boldorini è valorizzare i giocatori locali: “L’investimento è sempre stato sui bassanesi. Sono contento anche che altre realtà del viterbese abbiano seguito il nostro stesso cammino. Noto con piacere che, nonostante le tante squadre ripescate in seconda categoria, in terza categoria ci siano ben 28 compagini. Segno che c’è voglia di calcio. C’è voglia di quella sana e giusta competizione che vede i giovani di un certo paese affrontare i dirimpettai dell’altro”.

La mission di Boldorini è a carattere sociale: “E’ bene invece ritornare con i piedi per terra – dichiara - di fare i conti con la crisi che morde forte anche il mondo dilettantistico, è bene guardare ognuno in casa prioria per cercare di ottimizzare al meglio le risorse umane locali. Per cercare di creare non solo un undici da mandare in campo ma anche e soprattutto un contenitore sociale e aggregativo che dia spazio e voce a questi giovani che, specie nei lunghi mesi invernali, faticano a trovare spazi dove socializzare ed interfacciarsi. Ringrazio i nostri dirigenti, tecnici e giocatori per l’impegno che stanno mettendo e faccio loro un grande in bocca al lupo per l’imminente stagione calcistica”.




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