ANNO 25 n° 111
L'attesa è finita: è la sera di Gloria
Alle 21, il primo Trasporto della Macchina ideata da Raffaele Ascenzi
03/09/2015 - 10:19

VITERBO - L’attesa è finita, oggi è il giorno di Gloria. Stasera, alle 21, Viterbo assisterà al debutto della nuova Macchina di Santa Rosa. Ideata da Raffaele Ascenzi, è dal giorno del montaggio, lo scorso 20 agosto, che Gloria aspetta di essere portata in trionfo per le vie della città. Maestosa, ricca di dettagli e di storia, come dimostrano le targhe in memoria dei facchini scomparsi ai piedi di ogni angelo, e dedicata ai viterbesi, anche per i biglietti e le preghiere alla santa lasciati dai fedeli nella vasca della base, sta lì, seminascosta dal telone, con Rosa che svetta su sulla cima, e aspetta solo loro, i facchini.

 

Questo Trasporto 2015, il primo della storia di Gloria, è dedicato a Nello Celestini, il ''Facchino'', il ''Presidentissimo'', scomparso lo scorso 14 febbrario all'età di 90 anni. A lui e agli altri facchini scomparsi verrà dedicata la girata della Macchina a piazza del Teatro, mentre quella di piazza del Comune sarà eseguita per tutti i viterbesi.

 

Tornando a Gloria, la prova luci è stata fatta, due volte per l’esattezza, la pesa pure: il verdetto è 49,56 quintali, perfetto così come il baricentro. Ora mancano solo i facchini, protagonisti indiscussi della sera del 3. I cavalieri di Rosa arriveranno a San Sisto intorno alle 20,30 e, dopo aver ricevuto la benedizione in articulo mortis dal vescovo inizieranno a sistemarsi in base alla posizione che occupano sotto la Macchina. E allora ciuffi, spallette, stanghette, leve, corde e cavalletti, ognuno al proprio posto ma tutti vestiti uguali e soprattutto tutti de ‘n sentimento, in attesa del fatidico ''Sollevate e fermi'' del capofacchino Sandro Rossi. A quel punto, per la prima volta nella storia, Gloria verrà innalzata al cielo per procedere lungo via Garibaldi.

 

Prima sosta a piazza Fontana Grande, poi, percorsa via Cavour, la Macchina arriverà a piazza del Comune, in genere la sosta più lunga, e celebre per la girata (la rotazione che i facchini fanno compiere alla Macchina prima di appoggiarla sui cavalletti, ndr) dedicata ai facchini scomparsi. Poi dritti per via Roma per poi riprendere fiato a piazza delle Erbe. Altro momento di pausa e giù, lungo il Corso fino alla chiesa del Suffragio, da dove inizia il tratto più stretto del Corso fino a piazza del Teatro. Altra sosta, l’ultima, prima di imbeccare la salita e arrivare sul sagrato della basilica di Santa Rosa, dove Gloria rimarrà per qualche giorno prima di essere smontata.

 

Il Trasporto è l’evento più atteso dell’anno, da sempre. Ma quest’anno c’è ancora più trepidazione, più curiosità perché Gloria è alla sua prima uscita. Ma ormai mancano solo poche ore, quindi, nel frattempo: ''Evviva Santa Rosa''.




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