ANNO 25 n° 88
Lubriano, al teatro dei Calanchi la storia del Titanic
14/05/2012 - 18:53

VITERBO - Nel centenario dell’inabissamento del Titanic, venerdì 18 maggio alle ore 21,15, al Teatro dei Calanchi di Lubriano, Gianni Abbate presenta, con “Naufragio con spettatori”, la sua singolare rievocazione di una tragedia umana diventata mito della letteratura e dell'immagine cinematografica.

Il naufragio del Titanic il 14 aprile 1912 per la collisione con un iceberg, fu sentito dai contemporanei come una prova generale della fine del mondo in un atto unico. La nave era allora la più alta espressione tecnica, e a bordo c'erano oltre ai milionari che si potevano permettere una traversata transoceanica in super lusso, tanta povera gente stipata nella terza classe. Erano emigranti in cerca di fortuna.

Di colpo, nell'immaginario collettivo, l'arroganza del progresso si venne a scontrare con il panico, il massimo del confort per i ricchi, con la distruzione, l'automatismo con la catastrofe. Fu la fine della 'bella époque'. Quella che venne dopo non fu la fine del mondo, ma la prima guerra mondiale.

In 'Naufragio con spettatori', si dà voce soprattutto a quella terza classe, dove si sa, non c’è mai abbastanza latte, mai abbastanza scarpe, mai abbastanza coperte, mai abbastanza spazio per tutti e dove l’acqua arriva per prima, ma di posto, nei battelli di salvataggio, per loro non ce n’è. Così, per cantare la disperazione e l’impotenza della povera gente, sono state scelte le sonorità rock blues, con tanto di chitarra elettrica ed effetti speciali.

Lo spettacolo vuole essere anche un elemento di riflessione, uno spunto, per non lasciarsi travolgere da un destino sinistramente deciso dagli uomini. 'Naufragio con spettatori' accompagna, nel vero senso della parola, gli spettatori verso la fine, la fine di un simbolo, e tra un valzer e un brano di jazz suonato dall'orchestra di bordo, tra una coppa di champagne e una tartina al salmone lo spettro del XX secolo e le recenti avversità, ammoniscono l'oblio delle solide certezze.

Affondiamo così, piacevolmente, nelle acque oscure e gelide dell'incertezza, sulle note elettriche di Fabio Barili. Da non mancare.

Info e prenotazioni: 3471103270 – 0761948963.

 

 

 

 




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