ANNO 25 n° 116
Malviventi in azione nell'area cimina
Prima della rapina ai danni dell'orafo di Bomarzo, furto anche in un alimentari del paese e in una villetta isolata a Chia
19/12/2012 - 04:00

VITERBO – Sono in corso serrate indagini da parte dei carabinieri per identificare i malviventi che, nelle ultime settimane, hanno messo a segno più d'un furto nell'area cimina. Bomarzo e la frazione di Chia, in particolare, i paesi finiti nel mirino dei ladri.

Ha suscitato clamore, nei giorni scorsi, la rapina messa a segno ai danni di un noto orafo di Bomarzo, Lino Perinelli, che di ritorno da un viaggio di lavoro tra Roma e Terni, nel tardo pomeriggio di giovedì è stato aggredito da quattro banditi armati e con il volto travisato.

Il gioielliere, titolare di un'oreficeria a Vasanello, stava percorrendo la SS Umbro-Laziale quando, all'altezza dello svincolo di Bomarzo, è stato bloccato dai quattro delinquenti che gli hanno sfondato il vetro del finestrino e, pistola in pugno, gli hanno messo sottosopra l'auto alla ricerca di preziosi. Il bottino, stando a quanto si è appreso, in realtà sarebbe stato esiguo perché Perinelli non aveva con sé grosse quantità di oggetti di valore. Per fortuna.

Si è appreso, nel frattempo, che qualche giorno prima sempre a Bomarzo, è stato commesso un furto nottetempo ai danni di un negozio di alimentari. Anche se il valore della refurtiva non è stato reso noto, pare che in questo caso il valore della refurtiva sia abbastanza consistente, soprattutto per via dei numerosi prodotti di genere alimentari asportati. Ad accorgersi, la mattina successiva, sono stati i titolari dell'esercizio commerciale, che hanno sporto regolare denuncia ai carabinieri della stazione locale.

Ancora. Un altro furto nella frazione sorianese di Chia, dove i ladri sono riusciti ad intrufolarsi in una villetta isolata mentre i proprietari dormivano e sono riusciti ad agire indisturbati. Qui, loro malgrado, non sono riusciti ad rubare oggetti di valore perché i proprietari, che già un paio di anni fa furono vittime di un furto analogo, hanno comprensibilmente perso l'abitudine di tenere denaro o, comunque, oggetti di valore in casa.

Adesso, oltre ad essere in corso le indagini, dal Comando provinciale di via de Lellis sono stati predisposti e potenziati servizi specifici di controllo del territorio per contrastare i reati contro il patrimonio.




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