ANNO 25 n° 116
Mancano i fondi, stop al restauro
degli affreschi di Palazzo Farnese
La sala dei Fasti farnesiani doveva riaprire al pubblico i primi di novembre
01/11/2013 - 04:01

CAPRAROLA – I lavori dovevano essere in fase di ultimazione, i ponteggi dovevano essere smantellati e gli affreschi che ritraggono le vicende gloriose della famiglia Farnese dovevano presentati al pubblico ai primi di novembre. Dovevano sì. Perché a causa della mancata erogazione di fondi, la stanza dei Fasti di palazzo Farnese resterà chiusa e i restauri bloccati. Fino a quando non è dato saperlo.

Soldi vitali per salvare gli affreschi e renderli fruibili ai visitatori del palazzo che, oltretutto, da novembre a gennaio prossimo resterà chiuso tutti i pomeriggi dei giorni festivi e delle domeniche. I motivi è inutile ripeterli: poco personale e mancanza di fondi.

I lavori in corso nella sala dei Fasti, portati avanti dalla Soprintendenza ai beni storico artistici del Lazio guidata da Anna Imponente, e con la direzione tecnica di Benedetta Montevecchi, riguardano il consolidamento degli stucchi e degli intonaci, sia nella volta che lungo le pareti, la chiusura delle crepe e delle microlesioni e la pulitura e la reintegrazione della pellicola pittorica per ripristinare la freschezza dei colori. La volta, infatti, presentava una serie di lesioni alle pitture e alle decorazioni dovute anche a una serie di infiltrazioni di umidità che potevano compromettere il lavoro di Taddeo e Federico Zuccari, talenti sopraffini della poetica teatrale manierista che si occuparono degli affreschi.

La decorazione pittorica di Palazzo Farnese, iniziata nel 1559 e affidata ai massimi artisti del tempo, costituisce uno dei più importanti cicli del tardo manierismo italiano. Negli ultimi anni la Soprintendenza ha effettuato il restauro dei dipinti murali e degli stucchi in alcune sale del piano terra e del piano nobile (Sala del Liocorno, Sala del Torrione, Sala dell’Aurora, Sala dei Lanifici).




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