ANNO 25 n° 109
Maresciallo dei carabinieri sorpreso a coltivare marijuana insieme al fratello
Il comandante della stazione di Grotte di Castro arrestato e immediatamente sospeso dal servizio
18/08/2011 - 11:00

E' stato arrestato Angelo Benfante, il comandante della stazione dei carabinieri di Grotte di Castro che ieri era stato fermato dai suoi colleghi della Compagnia di Montefiascone e del reparto operativo di Viterbo per concorso in detenzione e coltivazione di canapa indica.

A finire in manette insieme a lui è stato anche il fratello Enzo, 36enne residente ad Acquapendente, molto conosciuto nella zona visto il suo lavoro da dj. I carabinieri, infatti, sospettando di un possibile coinvolgimento di quest'ultimo in un giro di spaccio di stupefacenti nell’area aquesiana, avevano iniziato una serie di servizi di pedinamento e controllo nel corso dei quali avevano constato, con sorpresa e rammarico, che l'uomo andava frequentemente nell’abitazione del fratello nella caserma di Grotte di Castro.

I militari, perciò, hanno deciso di procedere con una perquisizione domiciliare, durante la quale hanno trovato 17 piante di marijuana in un locale attiguo all’appartamento.

Nella nottata è scattato per entrambi un provvedimento di arresto, ora al vaglio della Procura della Repubblica di Viterbo, costantemente informata sull’evolversi della vicenda dai carabinieri del Comando Provinciale.

Il maresciallo Benfante, da 10 anni al comando della stazione di Grotte di Castro, è stato immediatamente sospeso dal servizio.

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