ANNO 25 n° 115
Mecarini: ''Impensabile un monastero senza Clarisse''
Il presidente del Sodalizio dalla parte delle sorelle che saranno trasferite
28/11/2015 - 10:23

VITERBO – ''È impensabile un monastero di Santa Rosa senza le clarisse''. Il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, è dispiaciuto e incredulo di fronte alla notizia del trasferimento ''forzato'' delle tre ultime suore clarisse e dell’avvicendamento con le alcantarine francescane alla fine del 2015. ''Noi facchini speriamo tutti si tratti di un malinteso – continua – e che ci possa eventualmente essere un subentro soft delle sorelle alcantarine, senza che si debba verificare per forza l’allontanamento delle clarisse, che sono le ultime custodi del corpo incorrotto della nostra Santa Rosa''.

 

La posizione del presidente del Sodalizio è quindi la stessa del sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini. ''Certamente, sono d'accordo con le parole del primo cittadino – aggiunge Mecarini –, anche perché sinceramente questo trasferimento sarebbe ingiusto prima di tutto dal punto di vista umano. Il monastero è grande, può accogliere le tre clarisse rimaste e anche le alcantarine, sinceramente non vedo il motivo di una sostituzione. Noi facchini abbiamo sempre avuto un rapporto eccezionale con loro, con Suor Annunziata in particolar modo ma anche con le altre sorelle. Ripeto: è impensabile un monastero di Santa Rosa senza di loro''.

 

Le sorelle clarisse hanno legami molto radicati e privilegiati con la città di Viterbo, che ha reagito con stupore all’anticipazione di Viterbonews24 sul loro trasferimento, mostrando loro in più modi la propria solidarietà per l’accaduto. ''A questo punto è più che mai auspicabile un intervento – conclude il presidente del Sodalizio -, da parte delle alte gerarchie ecclesiastiche, per scongiurare un avvicendamento che ai viterbesi risulterebbe veramente incomprensibile''. Ad oggi, tuttavia, una presa di posizione ufficiale o comunque un chiarimento in merito alla vicenda del trasferimento delle clarisse da parte della curia vescovile di Viterbo non sono ancora stati registrati.




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