ANNO 25 n° 89
Prelevarono cassaforte alle poste, acciuffatti quattro malviventi romeni
16/09/2011 - 16:38

Era la notte tra il 13 e il 14 maggio dello scorso anno quando i soliti ignoti riuscirono a mettere a segno un bel colpo ai danni dell’ufficio postale di Cellere.

I “nostri”, a bordo di un autocarro rubato poco prima nel paese, si recarono al civico 3 di via Tevere e, dopo aver forzato la serranda di ingresso, si intrufolarono all’interno dei locali riuscendo ad asportare la cassaforte tutta intera. Dopodichè caricarono il forziere sull’autocarro e, con la complicità del buio, di dileguarono indisturbati con sottobraccio un bottino da almeno trentamila euro. Qualche giorno, in località Ascarelle, i carabinieri della stazione locale rinvennero autocarro e cassaforte. Svuotata, of course.

Oggi, a distanza di poco più di un anno, gli uomini del colonnello Gianluca dell’Agnello sono riusciti ad acciuffare i malviventi, assicurandoli alla giustizia: il tribunale di Viterbo, su richiesta dei carabinieri di Cellere, ha emesso quattro misure cautelari nei confronti altrettanti pregiudicati romeni. Si tratta di uomini e due donne (L.V., M.M.A., S.C.C., L.D.) di età compresa tra i venti ed i quarant’anni, tutti specializzati in reati contro il patrimonio e gravitanti nella zona dei Colli Albani.

Gli arresti. Alle prime luci dell’alba di oggi, coordinata dalla Compagnia di Tuscania, ha preso il via l’operazione “Stongbox”, che ha impegnati oltre trenta carabinieri coadiuvati dalle stazioni di Velletri, Ostia, fino ad Olbia.

L’attività, oltre che a Velletri e sulla costa romana, si è infati sviluppata infatti anche in Sardegna dove da poco dimorava uno dei quattro malviventi.




Facebook Twitter Rss