Riceviamo e pubblichiamo:

Raccolgo l'invito di Alessandro Mazzoli a sostenere la candidatura di Pierluigi Bersani alle primarie per la premiership dell'alleanza tra i democratici e i progressisti. Lo faccio convintamente perché la Carta d'intenti che Bersani ci propone di costruire arricchirà la proposta che il PD farà al Paese. Come Sindaco mi sento coinvolto in questo percorso e voglio contribuire ad arricchirlo insieme a tanti altri Sindaci ed amministratori per sostenere le prerogative dei territori e le istanze delle realtà locali.

L'Italia attraversa una crisi economica e sociale più dura dal dopoguerra soprattutto se guardiamo al futuro delle giovani generazioni. E' una crisi che coinvolge non solo l'Italia ma l'Europa intera. Il nostro Paese fino a qualche mese fa era sull'orlo del precipizio spinto dal governo della destra. La nascita del governo Monti e' servita a ridare all'Italia quella credibilità che aveva perduto e a mettersi al riparo dalla speculazione dei mercati evitando così di fare la fine della Grecia.

Tuttavia i problemi permangono, anzi si sono aggravati con l'aumento della tassazione su famiglie e imprese, i tagli allo Stato sociale e agli Enti locali, la perdita di lavoro di tanti italiani, la crisi del credito che attanaglia le imprese e le difficoltà dei nostri giovani di costruirsi un futuro.

Tutte queste difficoltà le viviamo con angoscia direttamente e quotidianamente anche noi Sindaci nei nostri territori aggravati ancora di più dai tagli del governo regionale di centro-destra che hanno messo in ginocchio la Tuscia colpita in ogni settore: dalla sanità e dall'assistenza all'istruzione, dai trasporti alle infrastrutture, dalla cultura all'agricoltura, segnando un arretramento sociale, culturale, economico ed occupazionale drammatico.

Siamo convinti della necessita di trovare soluzioni concrete: per il lavoro, per attenuare le disuguaglianze sociali che si sono troppo accentuate in questi ultimi 20 anni, ricreando quella gerarchia dei valori e delle cose e che la montante ondata di populismo può solo aggravare la disillusione dei cittadini in quanto non può dare soluzioni.

Serve invece ricreare quel sentimento collettivo di fiducia e di speranza che e' carburante essenziale per uscire dalla crisi. L'Italia ce la può fare ma serve una 'sintesi alta' tra la dimensione territoriale e la sfera globale. Serve che ritorna il tempo della stagione del merito e dell'onesta consapevoli che tale processo richiederà tempi lunghi perché e' ormai profonda la frattura che si e' aperta tra la politica e i cittadini. Dobbiamo essere consapevoli che senza i partiti, attraverso la buona politica, questa distanza che si e' creata non potrà mai essere colmata, anzi sarebbero a rischio le sorti della nostra democrazia.

Dobbiamo anche essere consapevoli che il Partito Democratico ha contribuito a segnare una svolta per l'Italia: porre fine al governo Berlusconi e sostenere per il bene dell'Italia il governo Monti attraverso una fase di transizione e di riconquista di credibilità dell'Italia stessa in Europa, anche a costo di pagarne le conseguenze in termini di consenso.

Ma ora abbiamo bisogno che inizi un fase nuova, per la ricostruzione e il cambiamento dell'Italia, in cui il Partito Democratico guidato da Bersani ha la responsabilità di indicare la strada da percorrere, definendo un progetto di governo attorno al quale costruire un'alleanza più ampia possibile delle forze politiche di centro-sinistra e di tutte quelle rappresentanze sociali ed economiche che vogliono contribuire al cambiamento attraverso un nuovo governo che uscirà dalle elezioni del 2013.

Per questo voglio contribuire nel nostro territorio, insieme a tanti altri Sindaci ed amministratori locali, alla costruzione di questo percorso, di cambiamento e di responsabilità che il Partito Democratico dovra' assumere a partire dal sostegno a Pierluigi Bersani alle primarie.

Mirco Luzi

Sindaco di Castiglione in Teverina e Consigliere provinciale del PD