ANNO 25 n° 111
Rogo Onano: Arpa installerà strumenti per rilevare qualità dell'aria
Accertaranno se i livelli degli inquinanti gassosi siano conformi agli standard
14/03/2012 - 17:26

Riceviamo e pubblichiamo

L’incendio di vaste proporzioni che si è sviluppato nella zona di Onano è stato seguito con la massima attenzione dalle autorità competenti, inclusa l’ARPA Lazio che è stata presente fin dall’inizio sul luogo del sinistro con i propri tecnici della Sezione provinciale di Viterbo.

La centralina di monitoraggio della qualità dell’aria sita ad Acquapendente (la più vicina all’area interessata) ha funzionato costantemente per tutte le 48 ore dell’incendio: dalle misure rilevate non sono emerse finora criticità di rilievo. La zona è tuttavia orograficamente complessa e i fumi hanno seguito traiettorie diverse e non lineari per tutta la durata dell’evento, pertanto l’ARPA Lazio sta mettendo in atto una serie di azioni conoscitive necessarie a definire al meglio la situazione ambientale conseguente all’incendio stesso.

Domani 15 marzo verrà collocata nella zona di Onano la strumentazione adatta a rilevare lo stato della qualità dell’aria locale così da accertare se i livelli dei principali inquinanti gassosi siano conformi agli standard di qualità dell’aria. Sono stati già effettuati sopralluoghi per la localizzazione di questa strumentazione, tenendo conto anche delle indicazioni ricevute dalle Autorità locali e sanitarie. Sempre domani giungeranno in zona campionatori di particolato, specializzati nella ricerca di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e di diossine in aria, che verranno coll ocati assieme alla strumentazione per il rilevamento degli inquinanti gassosi. I campionamenti dureranno almeno una settimana e i risultati delle analisi chimiche conseguenti saranno disponibili al più presto possibile; le attività verranno anche supportate da opportune ricostruzioni numeriche per individuare la distribuzione spaziale e temporale degli inquinanti e delle loro deposizioni al suolo.

Inoltre, nei prossimi giorni, la Sezione viterbese dell’Agenzia inizierà una serie di campionamenti al suolo (in prossimità della superficie) allo scopo di comprendere se – ed eventualmente in che misura – IPA, metalli e diossine si siano depositati a terra. Queste misure risulteranno fondamentali per le strutture sanitarie locali per decidere se sia avvenuta o meno una contaminazione del suolo.

Il Subcommissario dell’ARPA Lazio

Giovanni Maria Arena

 




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