VITERBO – Arriva a Viterbo il telerilevamento satellitare che permetterà di ampliare la mappatura delle coperture in cemento-amianto ancora presenti in grandi quantità nel territorio della regione Lazio. E’ stata firmata ieri, nella sede del Laboratorio di igiene industriale - Centro regionale amianto di Civita Castellana, la convenzione tra la Ausl e l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti e Pescara che si occuperà del progetto.
Tramite le tecniche moderne e innovative che l’ateneo abruzzese metterà a disposizione, sarà possibile, infatti, studiare l’intera superficie del territorio regionale del Lazio, che ammonta a 1200 chilometri quadrati, e implementare un censimento su piattaforma Gis (Geographics Information System), utilizzando immagini multi spettrali “commerciali”.
Alla firma della convenzione hanno partecipato il direttore generale Adolfo Pipino e il direttore sanitario Marina Cerimele per la Ausl di Viterbo e i ricercatori Gianluigi Rosatelli, Gabriele Pugliese e Giuseppe Pomposo per il Centro di ateneo di archeometria e microanalisi dell’Università di Chieti e Pescara.
Nel corso dell’incontro è stato inaugurato, inoltre, il nuovo microscopio elettronico a scansione dotato di microanalisi a raggi X del Laboratorio di igiene industriale - Centro regionale amianto della Ausl di Viterbo. Questo strumento va a sostituire un vecchio modello e fa del Laboratorio una struttura di eccellenza di livello nazionale per l’analisi delle polveri nocive e delle fibre di amianto, anche perché lo scorso anno era stato già attivato un nuovo diffrattometro a raggi X.
“Il Centro, grazie a un finanziamento dell’Inail e alla collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità, ha avviato anche un progetto per il monitoraggio della presenza di materiali contenenti amianto nelle scuole della regione, a partire da quelle della provincia di Viterbo – ha commentato Adolfo Pipino -. Questo ci permetterà di mettere sotto controllo una criticità che, anche di recente, ha destato preoccupazione e allarme nei genitori dei bambini di alcune scuole viterbesi”.