ANNO 25 n° 110
Vegnaduzzo, il bomber dei desideri
Coi suoi gol fa sognare la Flaminia. E a Viterbo qualcuno lo rimpiange
L'argentino: ''Campionato strano, ma abbiamo trovato la mentalità giusta''
10/11/2015 - 10:36

CIVITA CASTELLANA – Che sia stato nella sua amata Argentina, o nelle fredde montagne americane del Colorado, passando dai campi pesanti del sud Italia fino ad arrivare all’ultimo sintetico di provincia, l’ha sempre buttata dentro.

 

Perché quando nasci con l’arte del gol nel sangue, ti possono trapiantare anche sulle montagne del Nepal, ma tanto anche lì riusciresti a piazzarla dove non batte il sole.

 

Matias Vegnaduzzo, da San Isidro provincia di Buenos Aires, un posto dove se non prendi a calci un pallone e la vita a prenderti a calci, è nato così. Con quel viziaccio che per molti è invece un'arte.

 

Da quest'anno, quest'arte, il 32enne attaccante ha deciso di metterla a disposizione della Flaminia Civita Castellana, incastrata ormai da anni nell'inferno della serie D. E dopo un inizio difficle, ma per tutta la squadra, Matias è tornato a vedere la porta: decisivo nel blitz con l'Ostiamare, fondamentale, con un gol e mezzo, nell'ultimo netto successo (4-0) contro il Castiadas.

 

Due indizi che fanno una prova: Vegnaduzzo è tornato decisivo. ''La cosa più importante però è sempre che la squadra alla fine vinca - dice umilmente la punta argentina - l'inizio di stagione non è stato facile, ma ora ci stiamo riprendendo e questi ultimi successi non possono far altro che spingerci a lavorare meglio''.

 

Risultati che hanno portato i rossoblu in acque meno agitate di classifica (fuori dalla zona playout), anche se ''questo è un campionato strano - riprende Veganduzzo - con tre vittorie di fila sei quasi in zona playoff, con una serie negativa ti ritrovi subito nella sabbie mobili. L'importante è avere la mentalità giusta - sottolinea - noi stiamo riuscendo a trovarla, e sul campo penso si veda''.

 

I risultati infatti confermano la risalita, iniziata ufficilmente dopo la sconfitta nel derby on la Viterbese. Già, la Viterbese. Altra piazza dove Vegnaduzzo è passato (e segnato), e dove ci ha lasciato nu piezz'e core. Il destino rimetterà di fronte il suo vecchio amore il prossimo 25 novembre per i trentaduesimi di Coppa Italia, una partita che non può essere considerata come le altre. ''La Viterbese è una squadra a cui voglio bene - non nasconde Veganduzzo - li ho lasciato amici, tanti tifosi e grandi emozioni. Un passato che non si cancella, ma ora sono alla Flaminia e sono conscentrato solo sulla mia squadra''.

 

Ma non ditegli cosa farebbe se un giorno dovessero ribussare alla porta i cugini, perché Matias risponderebbe ''Per favore non chiedetemi questa cosa...''. Eppure i tifosi gialloblu, specie in questi tempi di magra dell'attacco dei leoni, farebbero di tutto per averlo....




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