ANNO 25 n° 115
Ventitreenne si getta dal ponte
della Variante di Canepina, è grave
La giovane, residente a Soriano del Cimino, è stata ricoverata a Roma
13/07/2013 - 13:17

VITERBO - Versa in gravissime condizioni al policlino Gemelli di Roma una ragazza di 23 anni che, questa mattina, intorno alle 12,30, si è gettata dal ponte della variante di Canepina, a un centinaio di metri dalla rotatoria per Vallerano.

La giovane, Federica Capponi, residente a Soriano nel Cimino, è stata trovata viva dai soccorritori che, dopo un difficoltoso recupero, l'hanno trasportata nella Capitale a bordo di un'eliambulanza del 118.

Per raggiungere il punto in cui si trovava il suo corpo, i soccorritori si sono dovuti aprire la strada con le motoseghe nella fitta vegetazione che si trova nel costone della forra sormontata dal ponte, che raggiunge un'altezza massima di 70 metri. 

Secondo la prima sommaria ricostruzione dell'accaduto compiuta dai carabinieri sulla base di alcune testimonianze, la giovane è arrivata in auto, ha attraversato il ponte in direzione Vallerano e, dopo averlo superato, ha parcheggiato su una piazzola. Una volta scesa è tornata indietro a piedi per una trentina di metri, ha scavalcato il parapetto e si è lasciata cadere nel vuoto, da un'altezza di circa 40 metri.

Alla scena, secondo quanto si è appreso, avrebbe assistito un giovane sopraggiunto proprio mentre la ragazza era sopra il parapetto. E' stato lui a dare l'allarme ai 112 e a far scattare i soccorsi.

Sono così immediatamente accorsi i carabinieri di Canepina e Vignanello, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 e protezione civile di Vallerano. Per individuare il corpo della giovane, nascosto dalla fitta vegetazione, sono dovuti scendere nella forra in una zona particolarmente impervia. Era ancora viva e cosciente. L'hanno quindi recuperata, immobilizzata e trasportata in uno spiazzo in cui, poco prima, era atterrata l'eliambulanza che l'ha trasportata al Gemelli.

La giovane di Soriano nel Cimino si è lanciata nel vuoto a pochissimi metri di distanza da dove, un mazzo di fiori bianchi fissato sul parapetto, ricorda una delle altre tre persone che, prima di lei, si sono suicidate gettandosi dal ponte.




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