ANNO 25 n° 109
Vertenza Gruppo RoRi
La Fials abbandona
il tavolo di confronto
16/09/2013 - 12:20

VITERBO -Dal segretario provinciale della Fials Vittorio Ricci, riceviamo e pubblichiamo.

Dopo l’abbandono della trattativa decentrat con la direzione generale di Villa Rosa, a causa dell’inconcepibile ostinazione, da parte del datore di lavoro di perseguire una gestione opprimente nei confronti dei propri dipendenti, la Fials è uscita anche dal confronto con i vertici del Gruppo RORI. in quanto, per l’ennesima volta, nel corso della riunione di ieri, si dovevano concordare con i sindacati le modalità di attivazione della cassa integrazione e decidere alcuni licenziamenti per i noti problemi finanziari che coinvolgono la Nuova Santa Teresa di Viterbo e la struttura di Nepi.

Tale convinta decisione, scaturisce dal fatto che, in questi incontri, si parla esclusivamente di provvedimenti assolutamente inaccettabili per gli operatori sanitari, provvedimenti che parlano di mobilità, licenziamenti, contratti di lavoro peggiorativi, carenze di organico, contestazioni per un solo minuto di ritardo sull’inizio turno, negazione di indennità contrattuali, ritardi sulla liquidazione delle retribuzioni che, in alcune realtà, si tramutano perfino nel mancato pagamento degli stipendi mensili.

Quanto sta accadendo, ormai da molto tempo, presso Villa Buon Respiro, Villa Rosa, la Nuova Santa Teresa, la Casa di Cura di Nepi ed altri istituti privati convenzionati, è inconcepibile ed intollerabile, visto che penalizza pesantemente operatori sanitari i quali, tutti i giorni, devono garantire un’assistenza adeguata e dignitosa ai ricoverati o erogare prestazioni specialistiche con tanto di responsabilità e professionalità; questi lavoratori non possono distogliere l’attenzione dalle loro delicate mansioni perché assillati dalla preoccupazione di non ricevere lo stipendio o di essere oggetto di una azione amministrativa opprimente e schiavizzante.

Mentre questa Fials adotterà appropriate iniziative, consapevole del deperimento che stanno subendo le strutture sanitarie private che, ad ogni buon conto, dovevano sopperire ai macroscopici limiti di Belcolle, mai completato e a sua volta collassato dal ridimensionamento degli ospedali periferici e pesantemente attaccato dai tagli del “piano di rientro regionale”, è del tutto evidente il completo disinteresse della Politica Nazionale, Regionale e Comunale su una questione sanitaria e sociale, ormai in piena emergenza, nonostante il continuo intervento delle Organizzazioni Sindacali che, non solo rivendicano gli interessi degli operatori ma, ancor di più, intendono tutelare la Sanità che, nel nostro territorio, sta soccombendo nel silenzio assoluto delle Istituzioni e di una Politica impegnata in ben altri interessi.

Il segretario provinciale Fials Vittorio Ricci




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