ANNO 25 n° 116
Vigor e United, stelle in Promozione
Stanno dimostrando di saper vincere con budget ridotti e grande competenza
26/02/2014 - 17:30

di Domenico Savino

VITERBO – C’è un’altra parte di Tuscia calcistica che vince. E lo fa con la forza della programmazione, senza la luce dei riflettori. I successi vengono da lontano, costruiti nel tempo e con budget economici limitati: sono il frutto della passione, della competenza e anche di qualche delusione perché dalle sconfitte si è imparato, ci si è rialzati e quando le vittorie arrivano la soddisfazione è maggiore. C’è chi ha iniziato dalla Terza categoria e ha costruito l’edificio mattone su mattone; c’è chi ci prova da anni e adesso vede premiati gli sforzi. Ci sono due centri della provincia agli antipodi (uno è ai confini con la Toscana, l’altro nel cuore dei Cimini) che stanno vivendo una stagione da sballo. Militano in Promozione e non si vogliono fermare.

Si tratta della Vigor Acquapendente e del Ronciglione United: gli aquesiani sono primi in classifica con un vantaggio siderale sulle dirette inseguitrici (+ 9 e lo scontro diretto con la Valle del Tevere da giocare in casa fra quattro giornate), i cimini sono quarti, autori della striscia record di dodici vittorie di fila, sono entrati nella storia del club ronciglionese e strizzano l’occhio ai play off. Entrambe hanno una gara da recuperare (mercoledì 5 marzo) e sono partiti a fari spenti. Volevano disputare una buona stagione, poi qualcosa è cambiato. La Vigor ha subito messo tutti d’accordo: guida con autorità la classifica e ha appena dato lezione al Montespaccato (vincendo nella borgata romana 1-2). Se non fosse per i tre punti che perderà a tavolino contro La Storta (errore nella gestione degli under), avrebbe già salutato la compagnia. Lo United è partito con il freno a mano tirato, quindi dopo il successo sulla Valle del Tevere (24 novembre 2013) il cammino è diventato perfetto: “L’appetito è venuto mangiando – spiega Sergio Oliva, allenatore del Ronciglione United - all’inizio abbiamo avuto qualche problema di ambientamento, alcuni di noi non conoscevano neanche la categoria e si è aggiunto qualche infortunio. Tuttavia ero convinto che potevamo fare meglio: ci mancava la convinzione di giocarcela alla pari con tutti. Quando abbiamo preso questa consapevolezza, ci siamo sbloccati”.

Riccardo Fatone, tecnico della Vigor, preferisce mantenere i piedi per terra: “Ancora non abbiamo fatto nulla – attacca – il mese di marzo è fondamentale con lo scontro diretto in casa con la Valle del Tevere e il ritorno di coppa in cui dobbiamo ribaltare lo 0-2 dell’andata con il Crecas Palombara. Siamo partiti con la consapevolezza di fare bene e raggiungere i play off, ma siamo stati bravi e fortunati ad andare oltre le aspettative. Devo ringraziare la società che non ci ha messo pressione e il direttore sportivo Olimpieri che ha pescato giocatori importanti. Alcuni di loro venivano da stagioni opache e hanno trovato le motivazioni per riscattarsi”. Altra caratteristica comune è l’attacco: Zammarchi, Del Giusto e Saleppico (Vigor), Russo, Menichini e Michelini (Ronciglione) sono macchine da gol, ma come amano ripetere i due tecnici “la prolificità è proporzionale alla capacità della squadra di fare gioco e di mettere gli attaccanti in condizione di segnare”.

Sono due belle storie da raccontare: la Vigor “vede” l’Eccellenza, Fatone è convinto che “marzo è il mese verità”; lo United sogna l’aggancio ai play off: “Se non dovessimo riuscirci – taglia corto Oliva - non sarebbe un problema”. L’ultima domanda non è possibile farla a Fatone (è parte interessata), ma Oliva risponde deciso: “Il campionato lo vince la Vigor, ne ero convinto all’inizio, lo sono ora a maggior ragione dopo averle viste tutte quante”.




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