ANNO 25 n° 88
Zingaretti nuovo governatore del Lazio
Con oltre il 40%, Storace (Centrodestra) sotto il 30%, Barillari (5 Stelle) al 20%

VITERBO - Nicola Zingaretti sarà il nuovo presidente della Regione Lazio. Il candidato governatore del centrosinistra ha sconfitto il principale rivale, Francesco Storace del centrodestra, distaccandolo di circa 11 punti. Ieri sera, quando erano stati scrutinate 4.815 sezioni su 5.267 e il candidato del centrosinistra era al 4o,77% e Storace al 29,15%. Davide Barillari (Cinque Stelle), invece era fermo al 20,37%.  ''E’ un grande risultato - ha commentato Zingaretti, ma anche una grande responsabilità. Sarò – ha aggiunto - il presidente di tutti''.

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Il neo governatore del Lazio, dopo aver dedicato la vittoria alla moglie e alle figlie, ha sottolineato che il voto dei cittadini ''permetterà al Lazio di riprendere il cammino verso la stabilità. La novità – ha detto ancora - sono stati i tanti voti disgiunti. Qui è passato un messaggio di fronte all'astensionismo e alla cattiva politica, qui ha vinto la buona politica che governerà per 5 anni questa Regione. E' stato un grande voto di discontinuità''.

Storace, da parte sua, ammettendo la sconfitta, ha reso noto di aver fatto gli auguri a Zingaretti per il suo nuovo incarico. “Gliela abbiamo fatta sudare – ha sottolineato - abbiamo combattuto con onore. Imposteremo un rapporto leale ma fermo'. Anche Barillari si è congratulato con Zingaretti: ''Con la nostra presenza – ha detto – farà sicuramente una politica migliore''. Barillari si è detto però pronto a contestare centinaia di schede annullate in quanto gli elettori hanno espresso la preferenza per Grillo.

Che Zingaretti avrebbe vinto alla grande lo si è capito non appena sono iniziati ad arrivare i dati della popolosissima provincia di Roma, ma in particolare della Capitale, dove il centrosinistra è storicamente più forte. Il vantaggio accumulato era troppo ampio per essere colmato dalle province più tradizionalmente vicine alla coalizione berlusconiana, come il Frusinate (ad Anagni ad esempio,''feudo'' di Franco Batman Fiorito, quello dello scandalo fondi, il Pdl ha comunque prevalso).

Ora per Zingaretti si apre la fase della formazione della giunta. L’unica certezza , per il momento, sarebbe la vicepresidenza a Massimiliano Smeriglio di Sel, il rispetto delle quote rosa e delle rappresentanze territoriali. Ma soprattutto sarà necessario per il futuro governatore impostare un rapporto, tutto da inventare, con i grillini. La strategia di Zingaretti non sarebbe quella delle ''porte chiuse''. Acqua pubblica, beni comuni e cultura alcuni dei campi sui quali si può già immaginare tra centrosinistra e Cinque Stelle una naturale convergenza sui contenuti.

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