Santa Rosa - Dissidi tra costruttore e ideatore, tregua almeno per questa settimana
Riceviamo e pubblichiamo
Io, come tanti altri viterbesi, adoro la mia città, il suo territorio, la Tuscia e ho una particolare passione, che trascende l'aspetto religioso, per Santa Rosa e la sua Macchina.
Un evento sensazionale, che considero unico al mondo, sebbene non sia ancora noto come meriterebbe.
Le brutte notizie, lette in questi ultimi tempi, di liti, pagamenti inevasi, dissidi tra il costruttore e l'ideatore della nostra Macchina di Santa Rosa - patrimonio della città e quindi di tutti i viterbesi naturali e acquisiti, orgogliosi di esserlo - mi intristiscono e, secondo me, offendono la bellezza di questa manifestazione plurisecolare, che è in qualche modo una delle icone della Viterbesità.
Lasciate fuori la nostra Santa, la nostra Macchina e i nostri amici Facchini, motore umano del trasporto, da queste polemiche almeno fino a domenica prossima, 5 settembre.
Come ogni senese è giustamente geloso del suo Palio, noi viterbesi lo siamo altrettanto della nostra Macchina e della sua buona immagine.
Giovanni Fonghini