ANNO 25 n° 117
Aperta anche un inchiesta militare
Sequestrati il velivolo e l'area in cui è precipitato, piantonata da un picchetto armato fino alla rimozione
24/01/2014 - 00:07

VITERBO – Lo faceva spesso il generale Giangiacomo Calligaris: volare con i suoi allievi per lui era un piacere. Con Paolo Lozzi, tenente aiutante pilota, era la prima volta. 

Salgono a bordo a bordo dell'AB 206 dell'Esercito per un volo di addestramento intorno alle 10,30 di ieri mattina e, meno di un'ora più tardi, l'elicottero scompare dai radar. Il dispositivo per le ricerche scatta in un batter d'occhio - vigili del fuoco, mezzi militari, 118 ed elicotteri giunti anche da altre regioni – e il tragico epilogo: l'AB 206 si è schiantato al suolo. 

A trovare i rottami, con i corpi imprigionati del comandante dell'Aves e del giovane tenente, un altro velivolo militare intorno alle 14,45: la zona in cui è precipitato l'elicottero è impervia e non raggiungibile con mezzi di terra, ma solo percorrendo a piedi alcuni sentieri tra le campagne di Tuscania e il poligono di Monte Romano. 

Dell'AB 206 si erano perse le tracce proprio nella stessa area in cui l'Enel aveva segnalato che una delle linee elettriche aeree risultava essere stata tranciata. Probabilmente è questa la causa dell'incidente, ma a stabilire l'esatta dinamica sarà compito della Procura della Repubblica di Viterbo che ha aperto un'inchiesta. Il sostituto Chiara Capezzuto, ieri pomeriggio sul luogo dell'incidente, ha disposto l'esame autoptico sulle salme dei due ufficiali, la cui esecuzione è prevista già per questa mattina. Sebbene l'ipotesi che l'elicottero sia precipitato dopo aver tranciato i cavi elettrici sia al momento la più accredita, è prassi accertare, vista la dinamica dell'incidente, anche quella di un eventuale malore da parte di uno dei due ufficiali. Dal luogo del ritrovamento, i corpi sono stati prelevati con un elicottero per poi essere trasportati con un carro funebre da Tuscania fino al nosocomio cittadino di Belcolle. 

L'autorità giudiziaria, oltre alle salme, ha disposto il sequestro dell'AB 206 e dell'area in cui è precipitato, che sarà piantonata da un picchetto armato fino alla rimozione del velivolo. 

Il generale di divisione Calligaris, 57 anni, sposato e padre di due figli, duemila ore di volo all'attivo, era al comando dell'Aviazione dal 1° marzo 2013, vantava una lunghissima lista di onorificenze ed un curriculum eccezionale: ha effettuato missioni in Kosovo e Iraq, coordinato operazioni in Afghanistan, Chad, Haiti dopo il terremoto, Libia e molto altro. Il tenente Lozzi aveva ottenuto il brevetto di pilota militare di elicottero lo scorso luglio, al momento dell'incidente stava svolgendo la fase tattica prevista dal programma di addestramento.

Si apprende, infine, dell'avvio di un'indagine militare di carattere tecnico disciplinare.

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