ANNO 25 n° 117
Boxe: Andrea Di Luisa conserva il titolo italiano dei supermedi
Vince per simulazione del suo avversario Lombardi
25/05/2012 - 22:30

di Lia Saraca

VITERBO - Andrea di Luisa difende il suo titolo contro il brianzolo Luciano Lombardi e si conferma campione italiano Pesi Super medi. Il 30enne, viterbese d’adozione con 13 match disputati 12 vittorie di cui 11 per ko, vince alla quarta ripresa dopo 2 minuti e 55 secondi per squalifica dello sfidante Lombardi su simulazione.

Il campione, tecnicamente superiore, entra sicuro, veloce e lancia 1, 2 e sinistro mentre Lombardi entra largo e prova a lavorare sulla media distanza. Durante il match gli sfidanti si parlano, il campione Di Luisa accusa Lombardi di portargli la testa sotto. Alla quarta ripresa Di Luisa lavora di sinistro e cerca ancora la distanza. Lombardi cade a terra e il round viene sospeso dall’arbitro decretando la squalifica dello stesso Lombardi. Il verdetto suscita nervosismo e anche polemiche come i colpi di testa lanciati dagli sfidanti.

“E’ stato comunque un bel match. Mi sono innervosito: la testata sua e la mia - ha dichiarato Di Luisa -. Avevo altre aspettative, il match era ancora aperto. Potevo fare di più”.

A seguire si è disputato il match per il titolo di campione europeo Pesi Mosca che è rimasto al campione in carica Silvio Olteanu, 34enne 12 vittorie 5 per ko, sfidato da Giuseppe Laganà, 40enne campione dell’Unione europea. Lo sfidante parte molto forte ma poi stenta a entrare nel match cercando l’avversario con colpi larghi. Il campione Olteanu, con il sinistro veloce e rapido tocca Laganà che regge e cerca di accorciare le distanze. Fino alla 4 ripresa. Poi chiede di chiudere. Ko tecnico.

“Non mi aspettavo la sua prestazione – ha dichiarato Laganà – ha giocato bene le sue carte. Io sono un disel e comincio a riscaldarmi al sesto round. Sono comunque felice per essere riuscito a disputare questo titolo europeo. Ho avuto una grande opportunità”.

“Giuseppe Laganà si meritava questo incontro – ha detto la manager Rosanna Conti Cavini-. Ha voluto realizzare un sogno e ha fatto del suo meglio. Voleva arrivare a fine carriera a questo incontro e ci siamo riusciti”.

“Riguardo all’incontro di Di Luisa – ha precisto Cavini -, siamo rimasti un po amareggiati dal verdetto dell’arbitro. Purtroppo l’attore principale è stato proprio lui che, in maniera tassativa, non doveva far parlare tra loro i pugili. Lombardi andava avanti con la testa mentre Di Luisa cercava di risparmiarlo. C’è stato poi il nervisismo del campione in carica. Possiamo capirlo”.

Per i professionisti Pesi Leggeri vince ai punti Antonio De Vitis. Il campione crerca di mantenere la performance in vista del titolo intercontinentale, cerca da subito di chiudere il match contro Luigi Mantegna che scivola sotto i colpi dell’avversario. Rimane passivo. Alla sesta ripresa De Vitis lancia il sinistro e vince ai punti.

Una grande manifestazione che non ha deluso le aspettative. In scena tra lanci di fuochi, pugni e inni nazionali, nel Palazzetto dello sport di Montefiasone stracolmo di pubblico. E con l’immancabile presenza del Sindaco Luciano Cimarello, dell’assessore Fernado Fumagalli, del corteo storico, del presidente del Coni Livio Treta e di tutta l’organizzazione di pugilato Rosanna Conti Cavini.

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