ANNO 25 n° 111
Calcio - Peruzzi vice di Ferrara alla Sampdoria
L'avventura dell'ex portiere della Juve su un panchina al fianco di un tecnico
07/07/2012 - 04:00

di Domenico Savino

Arriva alla Sampdoria come vice di Ciro Ferrara. Angelo Peruzzi, dopo tanti anni a guardia dei pali delle squadre più forti della serie A (Roma, Juve, Inter, Lazio) intraprende la carriera da allenatore e raggiunge il suo amico di tante battaglie sul campo alla guida della squadra blucerchiata, neopromossa dalla serie B dopo aver vinto i play off contro il Varese. La società del presidente Garrone riparte anche dalla profonda conoscenza di calcio di Angelo Peruzzi classe 1970 da Blera, venti chilometri da Viterbo. Non è la prima esperienza su una panchina di calcio anche se da vice: già con Lippi alla guida della nazionale (nella seconda epoca dopo la vittoria del Mondiale in Germania) aveva ricoperto lo stesso ruolo per poi approdare nello staff tecnico di Ferrara quando l’ex difensore del Napoli di Maradona era diventato commissario tecnico dell’under 21.

Adesso è l’occasione del riscatto per Ferrara dopo la parentesi alla Juventus (esonerato) e la chance per lo steso Peruzzi di accompagnare le scelte di un tecnico sul una panchina di serie A. Cambia la prospettiva: non quella di un selezionatore che deve adattarsi a pochi momenti per allenare i giocatori, ma l’esperienza quotidiana dello spogliatoio, l’appuntamento con la partita ogni sette giorni.

Portiere completo sia tra i pali che in uscita, di grandissima esperienza e di notevole forza fisica. Poderoso, compatto e con fasce muscolari larghe che gli consentono prodigiosi gesti atletici sul breve, si esalta nei tiri ravvicinati: muove i primi passi nella Roma dove si afferma poi, dopo una parentesi a Verona di una stagione, passa alla Juventus e lì si consacra definitivamente. Con quel magnifico gruppo allenato da Marcello Lippi vince tutto: scudetti, coppa Uefa, coppa Italia, una supercoppa europea, due supercoppe italiane, Champion’s League e Intercontinentale. Ed è qui che conosce tutti i campioni e  matura una forte amicizia con i grandi campioni che componevano quella squadra che ha vinto tutto in Italia e in Europa. Esaurisce l’esperienza in bianconero nel 1999 quando si trasferisce all’Inter. Solo una stagione alla corte di Massimo Moratti, quando i nerazzurri spendevano troppo e non vincevano mai. Quindi gli ultimi sette anni di carriera alla Lazio all’interno dei quali c’è l’immensa gioia della vittoria a Berlino: è il quarto Mondiale per gli azzurri.

Viterbo e la sua provincia continuano ad essere protagonisti nel calcio che conta: Bonucci campione d’Italia con la Juve e vice campione d’Europa con l’Italia; il trasferimento di Federico Viviani al Padova per giocare un campionato cadetto da titolare, Peruzzi alla Sampdoria è l’ultimo sorriso.

A Blera (terra di campioni, il ciclista Balloni ha recentemente partecipato al Giro d’Italia) è anche vice sindaco e  consigliere comunale dell’amministrazione guidata da Francesco Ciarlanti. In un’intervista doppia con Gianluca Pagliuca (si ritirarono insieme nel 2007) rilasciata al programma “Le Iene” nel 2005 disse che avrebbe voluto giocare nella Sampdoria. Desiderio esaudito seppur non da giocatore, ma da allenatore in seconda. 




Facebook Twitter Rss