ANNO 25 n° 114
Ciorba: ''Trovato un incarico al primo trombato di Viva Viterbo''
Diversi i consiglieri che hanno storto il naso alla lettura dei nomi dei venti saggi
14/03/2015 - 12:20

VITERBO - Palazzo dei Priori ha scelto il comitato scientifico incaricato di preparare la candidatura della città dei papi a capitale italiana della cultura. Giovedì la lettura dei nomi in consiglio comunale e subito dopo le reazioni. ''Non ci ha coinvolto nessuno – dichiara Marco Ciorba, consigliere di Oltre le mura -. L’elenco dei venti mi lascia piuttosto perplesso, c’è troppa politica e soprattutto è stato calato dall’alto, nessun coinvolgimento della città. Sono in disaccordo soprattutto con l’individuazione del coordinatore: il professor Claudio Margottini. Mi sento di dire che è stato trovato un incarico al primo trombato di Viva Viterbo''.

 

Il professore di fatto era stato candidato nel maggio 2013 tra le fila della forza civica guidata da Filippo Rossi. Con i suoi 207 voti si era piazzato per un soffio alle spalle dell’attuale presidente del consiglio Maria Rita De Alexandris (212 preferenze). Tra i consiglieri comunali in parecchi hanno storto il naso al momento della lettura dell’elenco dei 20. Per alcuni nomi presenti, ma anche per altri assenti.

 

''Avrei visto bene la presenza di Paolo Pelliccia nell’elenco, una figura che mastica cultura 365 giorni all’anno. Uno che ha preso un posto in decadenza, come il Consorzio Biblioteche, e in poco tempo lo ha trasformato in un’eccellenza. Avrei visto bene, in un comitato che si appresta a fronteggiare una sfida così importante, una figura di quel calibro'', continua Ciorba.

 

Anche se gli scontenti risultano essere diversi nessuno sembra essere disposto a mettersi di traverso. L’occasione è ghiotta per la città tutta e se andasse in porto significherebbe un milione di euro per Viterbo. Da spendere per migliorare la capacità d’accoglienza turistica e realizzare iniziative capaci di attirare persone in un posto tanto bello quanto poco conosciuto.

 

''La sfida di questa amministrazione è di portare la città oltre le mura e l’obiettivo va perseguito – conclude Ciorba -. Viterbo può giocarsi questa partita, ha i numeri giusti. Dispiace per il metodo scelto, c’è bisogno di coinvolgere la città. Di aprire un dialogo con le tante realtà culturali presenti. Anche l’inserimento nel comitato di un consigliere di maggioranza (Filippo Rossi) e uno di minoranza (Giulio Marini), qualche perplessità la solleva''.




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