ANNO 25 n° 111
E' il momento di Ludwig van Beethoven
Stasera al teatro di Ferento James Peng Liu dirige la Quarta e Ottava sinfonia
13/08/2013 - 04:00

VITERBO - Al Tuscia Operafestival è il momento di Ludwig van Beethoven. Martedì 13 agosto, infatti, è in programma il concerto sinfonico con l’esecuzione della Quarta ed Ottava sinfonia, sotto la direzione del Maestro James Peng Liu. Il concerto, ad ingresso gratuito, è stato spostato dalla location iniziale di piazza San Lorenzo al teatro romano di Ferento, in risposta all’invito formulato dall’amministrazione comunale.

La quarta sinfonia fu composta nel 1806 ed eseguita per la prima volta nel marzo 1807 a Vienna. Questa sinfonia fu definita da Robert Schumann “una slanciata fanciulla mediterranea fra due giganti nordici” e questa immagine di opera quasi disimpegnata e implicitamente “minore” è ormai difficile da estirpare. Certamente non siamo davanti alle tensioni mostruose della Terza sinfonia 'Eroica' o della Quinta alla quale Beethoven stava già lavorando intensamente, ma non si tratta di un lavoro di evasione. La grande differenza tra la Quarta e le due sinfonie adiacenti in realtà consiste soprattutto in una diversità di espressione. Essa risulta infatti più trattenuta, più moderata nel tono anche se i contenuti e le inquietudini che la percorrono sono notevoli. Per quanto riguarda l’Ottava sinfonia, invece, Beethoven cominciò a lavorarci nel 1811, ma tra ripensamenti e ritocchi vari la completò nell'estate del 1812, durante i soggiorni nelle stazioni termali di Tepliz, in cui avvenne il celebre incontro con Goethe, tanto ammirato dal musicista. Una prima esecuzione privata della sinfonia ebbe luogo nell'aprile 1813 nella residenza dell'arciduca Rodolfo, mentre la sua presentazione pubblica avvenne il 27 febbraio 1814 nella grande sala del Ridotto di Vienna. Per l'occasione il concerto era dedicato interamente a musiche di Beethoven comprendenti fra l'altro la Settima Sinfonia e La vittoria di Wellington, detta anche La Battaglia di Vittoria, una pagina strumentale pomposa e magniloquente in cui erano inseriti temi degli inni inglesi “Rule Britannia” e “God save the King” con .effetti onomatopeici di colpi di cannoni e rulli di tamburi, nell'intento di celebrare la sconfitta delle truppe francesi avvenuta nella penisola iberica per merito, appunto, del generale Wellington.

Tra i prossimi appuntamenti del Tuscia Operafestival il “Concerto italiano” del 14 agosto al cortile di Palazzo dei Priori – direttore e solista Romano Pucci – e l’appuntamento clou del 15 agosto con Rahmin Bahrami che sarà di scena il 15 agosto alle 21 nella Chiesa di Santa Maria della Verità al suo debutto assoluto con Mozart.

 




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