ANNO 25 n° 109
Esplode la protesta sui social network
Associazioni e singoli cittadini chiedono la soppressione della manifestazione
28/04/2015 - 10:29

BOMARZO - Lo spaventoso incidente avvenuto durante il palio di Sant'Anselmo, costato la vita al cavallo Quintana e il ferimento di due fantinini, ha scatenato la puntuale indignazione del web. La richiesta più o meno unanime è l'interruzione di manifestazioni che hanno come protagonisti animali inconsapevoli dei rischi che corrono per il divertimento della folla.

 

A farsi carico della protesta è Serena Ruffilli, presidente della Lida (Lega Italiana dei Diritti dell'Animale), che scrive in una lettera: ''Quanto successo non può essere definito 'incidente' o 'tragica fatalità': è successo che un cavallo è morto correndo durante un'insulsa manifestazione, e un altro è rimasto ferito, è successo che una vita è stata stroncata, quella di un animale nato per obbedire, correre, vincere, fino a quando può farlo. Un altro cavallo morto, mentre ancora si difendono certe 'tradizioni' a spada tratta, perché quella spada non ferisce mai spettatori e amministrazioni: questi spendono/ guadagnano sullo sfruttamento animale, ben lontani da preoccupazioni sullo stato di salute degli schiavi che tanto amano sopraffare in nome di un insano divertimento e del vil guadagno''.

 

A farle eco sono altre lettere arrivate da ogni parti d'Italia, tutte concordi nel mettere la parola fine a una tradizione definita barbara e spietata. ''Questi sono eventi prevedibilissimi - accusa Roberta Luberti da Rignano sull'Arno, in provincia di Firenze - in manifestazioni pericolose e lesive per l'incolumità di esseri intelligenti, capaci di emozioni, affetti, sofferenze, quali i cavalli. Protesto, unitamente ad associazioni e singoli cittadini, e chiedo la sospensione di tali manifestazioni''.

 

E c'è chi, come Giovanna Corradin da Bologna, minaccia di non tornare mai più nella Tuscia per protesta: ''Sono disgustata che ancora si spaccino queste manifestazioni di sfruttamento nei confronti di esseri senzienti per 'divertimento'. Venivo spesso a Viterbo per vacanza, ma da quest'anno vi boicotterò coinvolgendo anche amici e parenti che se ne guarderanno bene dal trascorrere vacanze tra persone troglodite''.




Facebook Twitter Rss