ANNO 25 n° 88
Farnese pronto a sbocciare
Si rinnova l'appuntamento con ''Farnese in Fiore''
15/05/2013 - 14:20

VITERBO - Giunge alla terza edizione la manifestazione “In terra nostra flores apparuerunt”, quest’anno dedicata al tema “riciclo e riutilizzo “.

L’associazione socio-culturale ''Farnese e Tuscia Viterbese'', che si è proposta ormai da tre anni l’obiettivo di stimolare i concittadini a credere che i fiori, le decorazioni, gli abbellimenti, siano importanti elementi di benessere per chi vive in paese e di accoglienza per il visitatore, presenta, da venerdì 7 a domenica 9 giugno, il ritorno di “Farnese in Fiore”.

Ma non finisce qui. ''Quest’anno - fanno sapere dall'associazione - abbiamo proposto a diversi Comuni del Viterbese di partecipare al concorso 'Comuni Fioriti 2013' insieme a noi, così potremo vantare una provincia fiorita.

Sono ben cinque i Comuni che hanno aderito, quali: Acquapendente, Capodimonte, Cellere, Latera , Montalto di Castro e naturalmente Farnese; che hanno apprezzato la richiesta di partecipazione lanciata dall'Associazione.

''Festeggeremo - dicono - il ritorno di 'Farnese in Fiore' in modo completamente innovativo e inedito, sponsorizzati dalla coop Elce di Acquapendente, e dal vivaio Michelini di Viterbo''.

Sarà quindi una tre giorni dedicata ai fiori, al verde, al territorio, all’ecologia, alla bellezza, al paesaggio e al divertimento.

Il programma prevede, per sabato 8 giugno, un défilé presso il piazzale Unità d’Italia, realizzato nella suggestiva scalinata dell'edificio scolastico, dalle boutique di Acquapendente: La coccinella, L'ape Maia e Kemitch; ad animare la serata il divertente 'Gruppo Teatrale Essere' che presenteranno 'belli de sera', ma il punto culminante dell’evento sarà la presentazione delle ragazze, (Miss) che rappresentano i loro Comuni di appartenenza e che a ottobre parteciperanno a Limone, in Piemonte al Concorso “Miss Comuni fioriti 2013”.

L'associazione Farnese e Tuscia Viterbese si augura che questa prima, proficua, esperienza di collaborazione tra i comuni dell'Alta Tuscia sia come un “virus” contagioso che 'infetti' altri comuni limitrofi per promuovere sempre meglio il nostro territorio.




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