Un furto del valore complessivo di almeno duecentomila euro è stato messo a segno nottetempo ai danni di una cava di Graffignano. Si tratta della Inerti Centro Italia I.C.I., già in passato presa di mira dai soliti ignoti.

Era il 6 agosto dello scorso anno, per l’esattezza, quando i proprietari, di buon mattino, si resero conto che all’appello mancavano un autocarro, un escavatore ed un autoarticolato. Valore complessivo del danno oltre 150mila euro. Anche stavolta la dinamica è più o meno la stessa.

Alle 6 e 30 di questa mattina i titolari della cava hanno trovato la catena del grosso cancellone divelta e gettata a terra, e hanno capito subito che i malviventi avevano colpito di nuovo. E infatti: sono due gli autocarri Iveco che i ladri sono riusciti ad asportare. Il loro intento, però, era rubarne anche un terzo, ma hanno fallito perché il carrello utilizzato per il trascinamento dei mezzi pesanti non ha retto, e la missione è fallita con l’esplosione dei pneumatici del camion.

Quindi la fuga dei ladri e la brutta sorpresa per i proprietari, che hanno già sporto denuncia ai carabinieri della stazione locale. “Abbiamo effettuato un sopralluogo nella cava (che si trova in località Pascolaro, ndr) e avviato le indagini del caso”, hanno riferito. Va detto, inoltre, che i mezzi rubati erano entrambi concessi in leasing da una società sita in quel di Montepulciano.

La stessa titolare degli autocarri asportati nell’agosto scorso. Sull’episodio, adesso, indagano gli uomini della Compagnia di Viterbo, agli ordini del capitano Raffaele Gesmundo.