ANNO 25 n° 89
''Ha tentato di uccidermi per gelosia''
Franca Tuppo ascoltata sabato dai carabinieri nell'ospedale di Tarquinia La donna ha aggiunto di essere stata maltrattata anche in altre occasioni
03/06/2014 - 13:02

VITERBO - Facebook e la webcam. Teodoro Steano la passione della moglie, Franca Tuppo, per il social network non poteva tollerarla. E, mercoledì sera, appena tornato a casa, la trova sul computer ad aggiornare il profilo. Un profilo, tra l'altro, pieno zeppo di foto con il marito e i figli. Una pagina facebook che racconta di una vita familiare tranquilla. Serena persino.

E invece la situazione era completamente diversa. Dopo che la donna è stata sentita dai carabinieri del capitano Cuneo si è appreso che è ancora ricoverata all'ospedale di Tarquinia, dove i medici l'avevano sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per estrarle la lama che si era spezzata dopo che il marito gliela aveva conficcata nel basso ventre.

Un fendente violente, deciso, che il marito le aveva sferzato davanti agli occhi del figlioletto pi piccolo. Sette anni appena.

L'uomo era tornato a casa e l'aveva trovata al computer, su Facebook. La discussione e Franca si ritira in camera da letto; passano pochi istanti e lei è già in dormiveglia, mentre il marito ha già afferrato un coltello da cucina. Si dirige in camera e glielo pianta nel ventre. Poi scappa; il bimbo inizia a piangere e richiama l'attenzione di una delle due sorelle che, entra in camera, e trova la madre in una pozza di sangue. Il resto è noto: l'allarme ai carabinieri, la corsa in ospedale e Steano che viene tratto in arresto poco dopo, trovato dai carabinieri in casa di alcuni vicini.

''L'ho accoltellata per gelosia. Sono stato colto da un raptus incontrollabile''. Così l'uomo, di origini napoletane, durante il primo interrogatorio.

E Franca, nella giornata di sabato, ha confermato tutto. Aggiungendo di più e cioè che sarebbe stata maltrattata dal marito in altre situazioni.

La donna per il momento non ha sporto denuncia contro il marito ma ha nominato l'avvocato di Grotte di Castro, Angelo Di Silvio, ai fini di una futura costituzione di parte civile nell'eventuale processo.




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