ANNO 25 n° 110
I Bloody Kiss presentano il nuovo disco
Il 13 luglio la presentazione di ''Last kiss for a new life'' al Music Shop
03/07/2013 - 04:00

di Angelica Cipriani

VITERBO - Last kiss for a new life!. Questo è il titolo del primo EP della band viterbese Bloody Kiss. L’uscita è prevista per sabato 13 luglio e, per l’occasione, la band avrà la possibilità di presentare personalmente il disco presso il Music Shop di Viterbo.

‘’Last kiss for a new life’’ racchiude il lavoro di mesi e si pone come obiettivo principale quello di dimostrare al grande pubblico, viterbese e non, che è possibile fare musica propria, senza rimanere attaccati al facile consenso derivante dal suonare cover.

Il “bloody rock” dei Bloody kiss nasce sui tanti palchi viterbesi, solcati dalla band negli ultimi anni e il risultato finale è questo disco, dove confluiscono i più disparati gusti musicali dei cinque membri della band. Il tutto unito da richiami al gothic-rock nord europeo: filo conduttore dei cinque brani.

DEAD END: è la traccia che apre l’EP. Dall’inizio lento, è un pezzo che esplode poi in un’atmosfera coinvolgente che i Bloody Kiss riportano in due versioni: in inglese e in italiano, cavandosela egregiamente in entrambi i casi. La voce di Marco Tonetti è profonda e bene accompagnata dai cori delicati di Giulia Cappetti. Il pezzo racconta di una storia d’amore che finisce in modo tragico e della fiducia tra persone che spesso non è così forte e indissolubile come si sperava.

WHERE IS MY GOD: nonostante non sia una ballad, a mio avviso è il pezzo più malinconico dell’ep, non solo per il testo ma anche per le sensazioni che la musica riesce a suscitare. Il bellissimo assolo verso metà pezzo, accompagnato dalla batteria incessante di Damiano Gambetta, ne è la prova.

“Dov’è il mio Dio?” è la domanda che tutti si fanno, trovandosi davanti a guerre, distruzioni e sofferenze. E’ una sorta di critica a tutte le religioni, vista però dal lato umano e non spirituale – ci dice il cantante Marco.

BLACK HOPE: oscura e pessimistica, ha un ritmo incalzante con chitarre tirate al massimo, che dominano la scena fin dal primo pezzo. ‘’Black hop’’e parla di quei momenti in cui tutto sembra andare nel modo sbagliato, senza una via d’uscita. Quei momenti in cui si preferirebbe arrendersi ad una fine ovvia, senza la forza di combatterla. Riff e ritmiche, potenti e ben definiti, fanno strada nell’ascolto di ‘’Last kiss for a new life’’.

PRETTY FACE (down to Hell): si apre con il giro di basso di Gianmarco Maggini. Ritmo incessante, coinvolgente e appassionante trainato dalla chitarra di Giovanni Canu e dalle tastiere di Giulia. Pezzo che permette, una volta di più, di apprezzare le doti canore del singer e che affronta il tema, più che attuale, dell’apparenza e dell’aspetto fisico visti come temi centrali della società moderna. Una società dove chi ha un bel viso riesce ad ottenere ciò che vuole, senza fatica e senza impegno. I Bloody Kiss non vogliono essere schiavi dell’apparenza e mandano dritti all’inferno chi invece preferisce esserlo.

L’intero ep scorre in maniera interessante e trascinante. I suoni sono curati e ben assortiti.

Questo dimostra che la band è partita con il piede giusto, con tanta ispirazione, creatività e preparazione tecnica per ottenere un risultato originale e personale.

Vale la pena ascoltarlo e dedicare un po’ di tempo alla buona musica che non imita niente e nessuno, se non la propria personalità.

Appuntamento quindi al Music Shop, il 13 luglio dalle 17.30.

Per info: https://www.facebook.com/pages/Bloody-Kiss/298875370128159

 VOTO: 8

 

 

 




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