ANNO 25 n° 115
Il prof Catalani torna a Soriano
Esame autoptico concluso: oggi la restituzione della salma alla famiglia
08/01/2014 - 04:01

VITERBO – E' ripresa nel primo pomeriggio di ieri al policlinico Gemelli di Roma l'esecuzione dell'esame autoptico da parte dell'équipe medico-legale del professore Cialella. 

Questa mattina, dunque, dopo il nulla osta dell'autorità giudiziaria, la salma del professore Leonello Catalani tornerà a Soriano nel Cimino, dove già giovedì potrebbero essere celebrati i suoi funerali. 

Gli esami, su disposizione degli organi inquirenti sono stati approfonditi: “se è stato suicidio – dicono - dobbiamo esserne certi. La famiglia ha diritto di conoscere la dinamica della morte”. 

L'architetto, insegnante all'istituto Midossi di Civita Castellana, aveva fatto perdere le sue tracce il 17 novembre scorso. Il 20 novembre era stata trovata la sua auto – una Peugeout 206 station wagon – a San Martino al Cimino. Poi, nonostante le battute dei carabinieri supportati anche da vigili del fuoco, volontari della Protezione civile ed esperti del soccorso alpino e speleologico, il nulla. Come se il 54enne di Soriano ma residente nella frazione di Sant'Eutizio, fosse stato inghiottito dalle campagne cimine. Nel corso delle settimane erano state segnalati un paio di avvistamenti, le cui descrizione, però poco combaciavano con la reale fisionomia del professore. 

Col trascorrere dei giorni si erano affievolite le speranze di ritrovare Catalani ancora vivo, anche per via dei pochi soldi con cui era sparito: un centinaio di euro. Somma che non gli avrebbe consentito di stare fuori a lungo, né di intraprendere un viaggio in chissà quale posto. 

La mattina di Capodanno il ritrovamento e la conferma della morte di Catalani. Il suo cadavere era sulle rive del lago di Vico, nel comprensorio di Caprarola. Non presentava segni di trascinamento o violenza. Ma bisogna capire come sia finito lì. Dopo aver lasciato la sua auto a San Martino, il professore ha compiuto una decina di chilometri per raggiungere il lago a piedi. Era nel pieno delle sue facoltà? E li ha davvero percorsi a piedi o, al contrario, si è fatto dare un passaggio da qualcuno? 

A rispondere in maniera certa a tutti questi punti di domanda sarà la relazione che il professor Cialella dovrà depositare in Procura entro sessanta giorni a partire da ieri.




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