ANNO 25 n° 115
Il ritorno del Duca di Castro: grande festa
Carlo di Borbone torna tra le rovine di Castro dopo 3 secoli e mezzo
31/10/2011 - 10:34

Ischia di Castro, Comune della Maremma viterbese, ha reso omaggio ai suoi antichi duchi con l'intitolazione di una piazza a chi un tempo possedeva quel territorio.

E lo ha fatto con un ospite illustre: proprio al principe Carlo di Borbone, duca di Castro, ultimo erede del ducato che fu dei Farnese, è stato chiesto di scoprire la lapide a loro dedicata nel corso di una cerimonia ufficiale promossa questa mattina dal Comune alla presenza del sindaco, Salvatore Serra e di numerose autorità tra cui il consigliere regionale Francesco Battistoni, presidente della Commissione agricoltura della Pisana; il presidente della Provincia, Marcello Meroi; il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, nella qualità di rappresentante del parlamento; l’assessore provinciale Franco Simeone; il rettore della Pontificia Università Salesiana, don Carlo Nanni; l’ ex ambasciatore dell’Italia presso la Santa Sede, Giuseppe Balboni Acqua.

Alla cerimonia ha partecipato anche Leonardo Saviano, docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Università degli Studi 'Federico II' di Napoli.

“L'evento, che vede il principe fare ritorno nei suoi possedimenti dopo tre secoli e mezzo da quel 1649 quando papa Innocenzo X fece demolire la città, è di grande portata simbolica- ha detto Saviano - Il principe Carlo di Borbone si riappropria simbolicamente del suo antico feudo. Il nome di Castro, quindi, avrà un ambasciatore d'eccezione nel mondo'.

Ad accogliere Carlo di Borbone presso le rovine di Castro c’erano una scolaresca con striscione con su scritto “Bentornato Duca” e una rappresentanza dell’associazione borbonica del Regno di Napoli.

Il sindaco Serra, nel suo intervento, ha lanciato alle autorità presenti la proposta della creazione di un parco archeologico che contenga i resti dell’antica città e che vengano create le strutture necessarie perché il luogo possa essere valorizzato dal punto di vista storico-ambientale e turistico.

La risposta è arrivata da parte del consigliere regionale Battistoni, che si è impegnato a farsi portavoce di questa iniziatica definendola “di notevole importanza storica, culturale turistica”.

A lui hanno fatto eco il presidente della Provincia di Viterbo, Meroi, e il deputato nazionale Marini. Carlo di Borbone ha donato una medaglia d’oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano, di cui è Gran Maestro, appuntata sul gonfalone comunale di Ischia di Castro ed ha scoperto la lapide che intitola ai Duchi di Castro il piazzale antistante le rovine dell’antica capitale del ducato.

Avamposto della famiglia per assicurarsi il dominio sui territori della Chiesa e poi su quelli della Lombardia, l'antico Ducato di Castro, fu fondato da papa Paolo III Farnese nel 1537. Un secolo dopo, nel 1649, il ducato tornò alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa. Otto mesi dopo il Papa ne ordinò la distruzione.

Attualmente le rovine dell'antico ducato coincidono con 600 ettari di parco archeologico non scavato. .




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