ANNO 25 n° 89
Oggi Consiglio su tasse e tariffe
Si preannuncia una seduta calda non solo per gli attacchi delle opposizioni
ma anche per le tensioni interne alle maggioranza, ieri battuta in commissione
30/07/2015 - 13:02

VITERBO – Oggi si va in Consiglio comunale dopo due giorni intensissimi di commissione per la valutazione delle tariffe (Tari, Tasi, Irpef, mensa scolastica, servizi cimiteriali…). Si discutono e si votano tasse e tariffe, che aumentano sensibilmente per tutti i cittadini viterbesi. E’ un momento difficile per la maggioranza alle prese non solo con le scontate critiche dell’opposizione, ma anche con qualche fronda interna che rende più complicato dell’immaginabile il percorso del documento contabile.

 

E d’altronde quando si vanno ad aumentare le tasse è scontato che le critiche siano pesanti. Ieri, poi, a rendere ancora più incadescente il clima in casa Pd, ci si è messa pure la battuta d’arresto in commissione sulle tariffe dei ticket per la mensa scolastica. Nella votazione, infatti, si sono registrati 4 no, 3 sì e un’astensione, mentre Insogna (ex Oltre le mura) è uscito dall’aula al momento della votazione. Un incidente di percorso? Non esattamente perché l’astensione è arrivata dal consigliere democrat Volpi che in quel momento svolgeva le funzioni di presidente, poiché Treta si era dovuto allontanare per ragioni personali. E il voto del presidente del consesso, a parità di voti, vale doppio. Il che, fatti due conti, significa che il centrosinistra, se Volpi avesse detto sì, avrebbe superato senza problemi lo scoglio. In pratica, non cambia nulla perché comunque il provvedimento sarà riproposto e votato in aula, ma è il segnale di tensioni nemmeno tanto latenti che potrebbero riesplodere anche in Sala d’Ercole con conseguenze stavolta ben più serie sul piano politico. E comunque Volpi (che comunque non risulta iscritto al Pd) ha dovuto subire le rampogne di altri colleghi consiglieri (sia democratici che civici).

 

Dunque, si va in aula in un clima abbastanza teso. La stangata sui viterbesi con aumenti generalizzati di tasse e tariffe è dura da mandare giù. A questo malloppo già indigeribile per conto suo, si aggiungono le richieste più svariate che arrivano da spicchi di maggioranza. Una sommetta per quella manifestazione, un’altra per quell’altra e così via. Con l’aggiunta (o la minaccia) che, in caso di mancato accoglimento delle richieste, ci potrebbero essere ripercussioni al momento del voto.

 

Ma si sta aprendo un altro fronte caldo, riguardante gli ormai famosi 350mila euro arrivati abbastanza inaspettatamente a parziale copertura dei 600mila non incassati con l’Imu agricola. Il cosiddetto tesoretto. La partita che si è aperta riguarda l’utilizzazione di quella somma. Le ipotesi sono diverse e abbastanza contrastanti tra loro. Si vedrà anche in sede di discussione sulla maniera migliore, anche e soprattutto per venireincontro alle esigenze delle fasce più a rischio.

 

Oggi alle 15 (orario molto indicativo visto che i ritardi sono costanti e spesso ingiustificati) si comincia. Facile ipotizzare che si andrà per lunghe con slittamenti in orari notturni, sempre ammesso che la maggioranza resti e voti in modo compatto.




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