ANNO 25 n° 88
Oggi la maestra davanti al gip
La donna sosterrà anche l'interrogatorio di convalida dell'arresto; gli inquirenti: ''Ripetuti gli episodi di percosse, insulti ed improperi''
08/03/2014 - 10:55

VITERBO – (ale.ser.) “Ieri il mio bambino è tornato a casa con un livido. Cos’è successo?”. “Ah sì, è caduto accidentalmente mentre giocava”. Un’altra mamma: “La bimba aveva un orecchio arrossato, sa dirmi il motivo? Cos'è accaduto?”. La maestra: “Nulla di grave, un piccolo litigio con l’amichetta”. E’ dal ripetersi di episodi di questo genere che i genitori dei piccoli della scuola materna di Monterosi hanno iniziato ad insospettirsi, rivolgendosi al comandante dei carabinieri della stazione locale.

“Nel mese di dicembre, non credendo più alle storielle con cui l’insegnante (C.D., 53enne di Ronciglione, ndr) si giustificava quando chiedevano spiegazioni, alcuni genitori si sono rivolti a noi rappresentando i loro dubbi sulla maestra”, hanno spiegato i militari facenti capo alla Compagnia di Civita Castellana, sottolineando che “al momento non è stata presentata alcuna denuncia-querela, ma solo segnalazioni che, certamente, abbiamo verbalizzato”.

L’informativa è infatti partita direttamente dai carabinieri che, non appena, acquisita la notizia e, vista la delicatezza del caso, hanno agito con estrema tempestività, d'intesa con il sostituto Fabrizio Tucci.

“Dopo aver sentito altri genitori che, in effetti, manifestavano perplessità sui comportamenti dell’insegnante, il passo successivo è stato piazzare telecamere nella classe della maestra”. Classe che conta di venti iscritti ma frequentata con maggiore assiduità da quindici bimbi di tre anni. “In totale le riprese sono durate un mese e mezzo”. Periodo di tempo in cui episodi di percosse, insulti e strattonamenti si sono succeduti. Fino a ieri l’altro quando i carabinieri sono entrati in azione mettendo fine ai soprusi.

“Abbiamo agito in flagranza di reato”, hanno sottolineato gli uomini dell’Arma che, giovedì mattina, erano collegati in tempo reale con la scuola dell’infanzia. “All’ennesimo episodio di violenza non ci abbiamo pensato due volte e abbiamo agito, traendo in arresto la maestra”. Al contempo, in via de Lellis, il giudice del tribunale di Viterbo emetteva l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.

“Questa mattina (ieri per i lettori, ndr) – hanno aggiunto i carabinieri - è stata notificata al dirigente scolastico la sospensione dall’impiego della maestra che, alla materna di Monterosi, aveva preso servizio all'inizio dell'anno scolastico in corso”.

La donna, che non ha precedenti specifici, sarà ascoltata questa mattina negli uffici del palazzo di giustizia viterbese. D.C., in particolare, sosterrà due interrogatori: il primo di convalida dell’arresto eseguito in flagranza; il secondo sarà invece il colloquio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Franca Marinelli.

Ad assisterla ci sarà l'avvocato Massimo Pistilli. Raggiunto telefonicamente nella tarda serata di ieri, con cortesia, ha riferito di non sapere ancora se la sua assistita si sarebbe avvalsa oppure no della facoltà di non rispondere.

“Sto iniziando a leggere gli atti ora quindi, per il momento, non posso aggiungere altro”. Anzi, un'osservazione sì. “Di sicuro non ci troviamo difronte ad un mostro”.

 




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